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Rifiuti elettronici, attivato nuovo centro comunale di raccolta

FAVARA. Attivato un altro servizio al Centro Comunale di Raccolta (Ccr) che opera alle spalle del cimitero di Piana Traversa potendosi adesso conferire apparecchiature elettroniche ed elettriche come televisori, frigoriferi, forni, piccoli elettrodomestici, computer, stampanti, lampade. Anche chi ha telefonini fuori uso può servirsi del nuovo servizio. Rispetto al conferimento di carta, cartone, vetro, plastica, lattine, già attivo da quattro anni, l’utente non usufruisce di alcun benefit mentre ci sono dei vantaggi economici per il Comune potendo ottenere dei rimborsi dal consorzio di filiera. «Ovviamente - dice il sindaco Manganella -, eventuali utili saranno utilizzati per abbattere i costi delle bollette. Maggiori saranno gli introiti e più alti saranno i rimborsi».
Il nuovo servizio è stato attivato grazie alla possibilità di utilizzare un altro spiazzo dell’area in cui finora ha operato l’isola ecologica, dedicata soltanto ad acquisire materiali già differenziati. Già sono state collocate delle ceste di raccolta per i piccoli elettrodomestici a cui si aggiunge uno scarrabile per i materiali più ingombranti. Nel momento in cui si riempiono vengono ritirati e avviati presso le piattaforme di recupero che operano nel catanese e nel siracusano dove avviene la prima lavorazione per enucleare le materie prime. In tal modo non si dovrebbero vedere più per le strade e le piazze elettrodomestici. «È da un anno che lavoriamo con l’amministrazione comunale per l’istituzione del nuovo centro - dice l’ingegnere della Ge.S.A. Eleonora Aleo, responsabile del settore tecnico - avendo anche modernizzato l’esistente, in particolare la pesatura della differenziata inserendo un nuovo sistema di riconoscimento dell’utente».
Il tutto avviene in stretto collegamento con il coordinamento nazionale dei Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). Nel nuovo punto di raccolta è stato allestito anche un ufficio che consentirà ai due addetti della Ge.S.A. di non rimanere esposti ai quattro venti in caso di intemperie.

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