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Ponte crollato a Licata, ok alla creazione della bretella

LICATA. E’ determinante, ai fini della riapertura della statale Licata – Ravanusa in tempi brevi, il vertice in programma per le 11 di oggi al Comune di Licata. Qui il vice sindaco Angelo Cambiano, ed i dirigenti provinciali dell’Anas, incontreranno i proprietari dei terreni attigui al ponte Petrulla, crollato lunedì della scorsa settimana. L’Anas, accogliendo la proposta delle amministrazioni dei centri interessati, ha infatti dato l’ok alla realizzazione di un by pass del viadotto. Praticamente la bretella passerebbe accanto al ponte e consentirebbe di riaprire la statale. Ma serve il consenso dei proprietari dei fondi sui quali realizzare la strada provvisoria. L’Anas, ovviamente, garantirà a quanti possiedono terreni nella zona interessata dai lavori, un’indennità di occupazione. Sulla questione è intervenuto, ieri, Carmelo D’Angelo, sindaco di Ravanusa. “Il ministro Angelino Alfano – scrive D’Angelo - é tenuto costantemente informato ed è intervenuto più volte affinché la vicenda si definisca in tempi certi e rapidi. Definito l'iter dei terreni, Anas attiverà la procedura d'urgenza per l'affidamento dei lavori che dovrebbe chiudersi in 15 giorni. Dopo l'affidamento, i lavori, che saranno meglio definiti a progetto ultimato, non dovrebbero durare più di 30 giorni. Intanto i tecnici di Anas, per i percorsi alternativi, ci hanno rassicurato che i lavori sulla statale 123 saranno ultimati il 21 luglio e la strada sarà riaperta in sicurezza per il traffico veicolare”. Il gruppo ravanusano “I Sicani del Monte Saraceno”, inoltre, ha ricordato che i collegamenti con Licata sono assicurati anche con i treni. “Sulla nostra pagina Facebook – hanno scritto – abbiamo postato gli orari dei treni da Ravanusa per Licata e viceversa”.
Intanto il deputato nazionale Riccardo Gallo, vice coordinatore regionale di Forza Italia, sulla questione del ponte crollato ha presentato una interrogazione al ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi. “Nel 2009 – scrive Gallo - già la stessa statale 626, Caltanissetta - Gela, nel territorio di Butera, è stata teatro di un altro disastro sul viadotto cosiddetto Geremia, con feriti e la successiva condanna di alcuni tecnici dell’Anas e dei responsabili dell’impresa di costruzione del tratto stradale. Dunque, il ministro quali interventi intende intraprendere per ripristinare in tempi rapidi la viabilità e per prevenire eventuali problemi sulle altre campate del viadotto o sui percorsi attualmente alternativi ?”. Secondo Riccardo Gallo “è necessario che il ministero proceda, inoltre, ad una mappatura, per quanto di competenza, sullo stato della rete viaria stradale e autostradale siciliana, al fine di elevare il grado di sicurezza ed evitare il ripetersi di gravi incidenti”.

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