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Spiagge sporche a Licata, nuove proteste dei precari

I netturbini hanno prima occupato la sede della Dedalo Ambiente, poi si sono incatenati al portone d’ingresso del Comune. «Chiediamo solo - dicono - di lavorare per tre mesi. Non è una gran pretesa»

LICATA. Non si ferma la protesta dei cosiddetti “trimestralisti della Dedalo Ambiente”, gli operatori ecologici licatesi che per dodici anni, consecutivamente, hanno lavorato in estate assicurando la pulizia delle spiagge, ma quest’anno non sono stati ancora assunti. Si tratta di 29 netturbini che ormai da circa un mese, praticamente ogni giorno, protestano chiedendo un lavoro. Due giorni fa si sono incatenati davanti l’ingresso del municipio, la settimana scorsa avevano occupato per alcune ore la sede della Dedalo Ambiente, ieri ad Agrigento hanno incontrato il senatore di Forza Italia Ruvolo, il quale ha assicurato che della questione interesserà il prefetto.


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