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Racalmuto, "casse vuote" e vigili senza auto

Giorni fa si è verificato un incidente stradale lungo viale Falcone-Borsellino, all'uscita del paese. Gli agenti, per ricostruire la dinamica, hanno raggiunto a piedi il luogo dell’incidente

RACALMUTO. Senza benzina. E senza soldi per acquistarla. Vigili urbani a piedi a Racalmuto. Costretti ad occuparsi delle molteplici emergenze di servizio, nonché dell'attività di prevenzione e repressione, senza avere un'autovettura a disposizione. E non ce l'hanno perché il serbatoio della benzina è ormai vuoto. Racalmuto non è, però, soltanto il centro storico, laddove sorge il palazzo comunale e dove si trova la sede della polizia municipale, ma è anche e soprattutto periferie. Giovedì pomeriggio, ad esempio, tanto per citare uno degli ultimi episodi in cui ai vigili urbani serviva l'auto di servizio, si è verificato un incidente stradale lungo viale Falcone-Borsellino, fra le contrade Piedi di Zichi e Bovo, a poche centinaia di metri dall'uscita del paese dirigendosi verso Agrigento. Gli agenti in servizio, per occuparsi dei rilievi indispensabili alla ricostruzione della dinamica, hanno dovuto raggiungere il luogo dell'incidente a piedi. Paradossale quanto si verifica nella «città della ragione». «Quando è stato fatto il Peg, per centralizzare tutte le spese, - ha spiegato l'attuale comandante della polizia municipale Nicola Sferrazza - la commissione straordinaria ha attribuito i fondi ad un ufficio soltanto. Soltanto in questi giorni l'Economo è stato autorizzato a prendere mille euro per il corpo dei vigili urbani. Mille euro che vedremo fra circa 60 giorni». L'orizzonte è pertanto più nero dell'attuale realtà. Gli agenti della polizia municipale - «abituati» ad occuparsi di abusivismo, rilevazione dei sinistri stradali, prevenzione e repressione di reati ambientali oltre che della «spicciola» viabilità - rischiano dunque di rimanere senza benzina, e dunque senza autovettura di servizio, per i prossimi due mesi. Inevitabili i disagi per chi è in servizio. Ma inevitabili anche le ripercussioni che questa situazione rischia di avere a livello sociale. Di fatto è, infatti, impossibile per i vigili urbani recarsi nelle periferie e nelle campagne del paese, con il rischio che, nel frattempo, si materializzino reati contro l'ambiente come ad esempio nuovi casi di abusivismo edilizio o il «fiorire» di discariche abusive. Complicata, poi, la gestione della viabilità in strade ad alto traffico veicolare come la via Roma o la prevenzione dei parcheggi selvaggi nei pressi degli esercizi commerciali del paese. Senza mezzi, nonostante l'abnegazione e lo spirito di sacrificio, i 3 vigili urbani di ruolo e i 3 ausiliari del traffico - che svolgono 4 ore - miracoli non ne potranno fare, anzi è probabile che non riescano nemmeno più a garantire l'ordinario servizio. «L'Economo sarà più rapido - ha detto il sindaco Emilio Messana -. E i vigili avranno la benzina per effettuare i servizi. Siamo senza bilancio, in esercizio provvisorio e quindi può accadere che in un mese ci siano difficoltà e ritardi. Ho dato però disposizione di fare un contratto di approvvigionamento con un unico fornitore di modo che l'anno prossimo, di questi tempi, non ci saranno più problemi simili».

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