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Agrigento, primo giorno da sindaco per Luparello

AGRIGENTO. Alle prese con i primi “problemi” da risolvere. La prima “grana” che ha dovuto affrontare Piero Luparello, nella sua funzione di sindaco (a seguito delle dimissioni di Zambuto la gestione amministrativa è passata nelle sue mani), è stata la reperibilità di alcuni locali da destinare all’archivio del Tribunale di Agrigento. Stamattina è in programma un vertice con il presidente del Tribunale, Luigi D’Angelo, sulla richiesta fatta al Comune di trovare alcuni locali dove poter sistemare l’archivio delle sedi giudiziarie staccate di Licata e Canicattì, soppresse dal governo nazionale, ed il vice sindaco ha trascorso più di 4 ore con i funzionari per cercare di trovare una soluzione e poter essere pronto per la riunione di oggi. “Si tratta di una incombenza che la legge delega al Comune di Agrigento – ha spiegato Luparello – e quindi è stato necessario fare una ricognizione dei locali pubblici che possiamo utilizzare per questa funzione. Con i dirigenti del Comune – aggiunge – abbiamo anche valutato tutti gli aspetti e i requisiti che devono avere i locali per poter essere utilizzati in questo modo. Domani (oggi ndr) prospetteremo delle soluzioni ai tecnici, ai funzionari ed al presidente del Tribunale”. Un altro aspetto curato da Luparello è stato quello legato al Bilancio di previsione che si dovrà approvare ed i dirigenti hanno chiesto di valutare alcune scelte assieme all’organo politico. Stasera infine, il vice sindaco parteciperà alla seduta del Consiglio comunale per l’approvazione di una trentina di punti all’ordine del giorno, tra cui l’atto di indirizzo sulla gestione del servizio dei rifiuti (che era stato richiesto dal sindaco dimissionario, Marco Zambuto e che quindi potrebbe essere ritirato o modificato), e la nomina del collegio dei revisori dei Conti il cui incarico scade proprio oggi ed è necessario procedere alla sostituzione dei componenti per non inficiare l’iter dell’approvazione dello strumento contabile. Sui tempi del suo incarico, Luparello ha detto di aspettare con ansia il commissario che la Regione invierà al Comune di Agrigento in sostituzione di sindaco e giunta ma questo potrebbe avvenire non prima di 15 giorni. Ed a proposito della nomina del commissario, interviene il deputato regionale del Partito democratico, nonché sindaco di Bivona, Giovanni Panepinto. “La nomina del commissario del Comune di Agrigento, necessaria dopo le dimissioni del sindaco Zambuto – spiega in una nota Panepinto - risponda esclusivamente alla logica della buona amministrazione: in questo senso mi rivolgo al presidente Crocetta augurandomi che non si ceda a criteri di altro tipo, magari nell’interesse di accontentare un’area politica ben precisa che poggia su esponenti locali e su chi ha vorrebbe lanciare un’Opa al Pd”. Un invito diretto al governatore Siciliano che sarà chiamato a scegliere tra i funzionari della Regione quale inviare al Comune di Agrigento per svolgere le funzioni di sindaco e giunta, e rapportarsi col Consiglio comunale, che resterà in carica, nonostante le dimissioni di Zambuto, fino alla prima tornata utile. A meno che ci siano dimissioni di massa ed anche l’organo consiliare verrebbe sciolto e nominato un commissario ad acta.

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