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Akragas, ora è finale nazionale

Battuto per tre a uno il Pomigliano dopo una rimonta. Domenica prossima sfida alla Correggese

AGRIGENTO. La formazione biancoazzurra di Agrigento, davanti a uno stadio stracolmo, batte per tre a uno in rimonta il Pomigliano e approda nella finalissima nazionale dei play off. Domenica, in un campo neutro ancora da decidere (probabilmente nel Lazio), affronterà la Correggese che ha battuto in pieno recupero il Matelica quando sembrava che si dovessero battere i calci di rigore. Il regolamento, particolarmente articolato, non prevede la certezza dell'accesso in lega pro neppure in caso di vittoria dei play off ma dà diritto a punteggi importanti per i ripescaggi. Di certo si è già liberato un posto e l'Akragas dovrebbe scavalcare in graduatoria la Correggese anche in caso di sconfitta in finale perché gli avversari di domenica sono stati già ripescati l'anno scorso e non avrebbero priorità. Eppure la gara che ha fatto fare un passo avanti decisivo verso il doppio salto di categoria non si era messa nel migliore dei modi. Prima dell'inizio un tifoso in curva sud è stato colpito a un occhio da un rotolo di carta e trasportato in ospedale con l'ambulanza. Le prime notizie arrivate ieri sera non erano confortanti. Rigoli ufficializza la formazione solo dopo il riscaldamento quando anche l'ultimo tentativo di recuperare De Rossi fallisce: in difesa, sulle fasce, vanno Parisi e Paladino. Si inizia con sedici minuti di ritardo dovuti anche al lancio dei fumogeni. La gara si mette subito in salita per la formazione agrigentina che nei primi dieci minuti non riesce a trovare spunti per oltrepassare la difesa campana. Il Pomigliano, invece, studia gli avversari e al 15' trova la rete del vantaggio anche con un po' di fortuna. Il capitano De Rosa fa partire il cross dalla destra, Gennaro Esposito con una zampata (probabilmente deviata) spiazza Valenti. Stadio Esseneto gelato. L'Akragas prova subito la reazione ma nei primi minuti fa più confusione che altro. Al 19' Saraniti si vede togliere il pallone dalla linea di porta da Di Costanzo. Sette minuti più tardi ancora l'attaccante agrigentino sfiora il pareggio spedendo contro la traversa il pallone servitogli da Fontana. Sul capovolgimento di fronte, però, il difensore centrale è costretto a rientrare velocemente e regala una punizione a due in area con un passaggio pericoloso a Valenti che può solo afferrare con le mani. Varriale spedisce il pallone contro la barriera. L'Akragas vorrebbe reagire ma non le riesce. Le uniche due azioni offensive arrivano dai piedi di Savanarola. Al 33' fa partire una botta dalla distanza poco insidiosa. Tre minuti più tardi tenta di sfruttare un passaggio di Arena con una girata a pochi metri dalla porta. Nessun cambio nell'intervallo ma dal tunnel degli spogliatoi esce un'altra Akragas pronta a riprendersi la finale dei play off. Dopo sette minuti di pressione l'episodio che cambia la gara: Varriale sembra interrompere un passaggio in area con la mano e l'arbitro fischia il rigore. Sul dischetto va Nicola Arena che fa tremare il pubblico agrigentino perché la palla viene rallentata con le braccia da Di Costanzo che, però, se la vede passare sotto la schiena. La rete dell'1-1 cambia del tutto la gara. L'entusiasmo dell'Akragas porta subito alla rete che completa la rimonta. Al 16' Savanarola fa partire un cross preciso dalla destra, Saraniti si alza un metro e mezzo e colpisce di testa mandando la palla in fondo alla rete. Sul 2-1 gli ospiti accusano il colpo e la gara ha ormai una direzione precisa. Al 24', però, Valenti si deve esibire in un grande intervento per deviare sopra la traversa una conclusione di Suriano. Lo stesso numero 9, due minuti più tardi, si vede annullare una rete per fuorigioco: gli ospiti non protestano neppure prima della deviazione a un metro dalla linea di porta: la posizione dell'attaccante campano era apparsa al di là della linea difensiva. L'Akragas vede il traguardo e prima di segnare il tre a uno lo sfiora due volte con Arena e Nassi (punizione ribattuta e girata imprecisa in area). A due minuti dalla conclusione Savanarola, servito da Astarita, suggella la sua partita strepitosa con la rete preceduta da controllo, due dribbling e una traiettoria precisa dal vertice dell'area. Al fischio finale tutti in campo a festeggiare. Tifosi compresi.

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