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Costi della politica, la Regione interroga il Comune di Favara

FAVARA. In un momento in cui si chiede maggiore sobrietà nelle dinamiche della spesa pubblica, la Regione ha avviato la ricognizione dei costi della politica sostenuti dalle amministrazioni locali e, in particolare, ha chiesto al Comune di Favara di inviare all'assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica le schede, per l'occasione predisposte, al fine di acquisire gli elementi di costo riguardanti i gettoni di presenza e le indennità di funzione dei suoi amministratori. I tempi sono stringenti perché alla richiesta della Regione il segretario comunale e la responsabile dei servizi finanziari dovranno dare risposta nell'arco di 15 giorni. Gli anni a cui dovrà fare riferimento la ricognizione dei costi sostenuti dall'amministrazione comunale vanno dal 2010 al 2013. Per il 2011, anno in cui si è svolta la tornata elettorale per il rinnovo del consiglio e l'elezione del nuovo sindaco, gli uffici sono tenuti a trasmettere schede diverse e separate per i periodi delle rispettive amministrazioni in carica.

«Nella sezione 'amministrazione trasparente' del sito del Comune - dice il sindaco Rosario Manganella - già vengono fornite una serie di notizie in tal senso. La trasparenza è, infatti, intesa come accessibilità totale alle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività della pubblica amministrazione allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche».

Andando a spulciare nella sezione indicata dal primo cittadino, si rileva che la sua indennità di funzione, per come disposto per legge, è pari, al lordo, a 3.741,31, importo da cui va detratto il 30% a cui ha spontaneamente rinunciato a inizio di legislatura. E con lui anche gli assessori. Nel 2013 Manganella ha percepito altresì mille e 500 euro per spese viaggi e missioni. Il vice sindaco, Carmelina Vita, percepisce mediamente al mese 720,20 euro che sarebbe l'importo depurato del 30% (per rinuncia spontanea) e di un ulteriore 50% in quanto lavoratore dipendente non in regime di aspettativa. Variano le indennità degli assessori: Enzo Agrò e Giuseppe Milioti percepiscono 1.178,51 al mese, Giuseppe Caramanno e Antonella Vita 589,26. Anche per i consiglieri le indennità variano a seconda del numero di sedute di consiglio e di commissione effettuate. Il loro gettone di presenza è pari a 58,57 euro. La loro somma non può comunque superare il 30% dell'indennità di funzione spettante al sindaco e pertanto il massimo importo erogabile è pari a 1.122,39 euro al mese. Ci sono consiglieri che hanno rinunciato del tutto a tale indennità.

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