AGRIGENTO. Quella che ormai si avvicina rischia di essere una Pasqua triste per il personale della Dedalo Ambiente. L’Ato che cura il ciclo integrato dei rifiuti in sette Comuni dell’agrigentino non ha ancora pagato ai propri dipendenti lo stipendio del mese di marzo. Una situazione, questa, che purtroppo si ripete sempre più spesso, malgrado le organizzazioni sindacali abbiano da tempo invitato la Dedalo Ambiente a “dare precise garanzie agli operatori ecologici circa la liquidazione con regolarità di quanto gli spetta per il lavoro svolto”.
Ieri le organizzazioni sindacali della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, con le segreterie provinciali, hanno proclamato lo sciopero per il 12 di aprile (sabato prossimo). I sindacati, inoltre, hanno deciso che nei nove giorni successivi allo sciopero il personale dell’Ato Ag3 si asterrà dal lavoro straordinario. Un’iniziativa che, di fatto, paralizzerà la raccolta ed il conferimento dei rifiuti a Licata, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Canicattì, Campobello di Licata, Naro e Camastra, tutte e sette le cittadine in cui è la Dedalo Ambiente a garantire il servizio.
UN SERVIZIO NELL'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL GIORNALE DI SICILIA.
Caricamento commenti
Commenta la notizia