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Ribera, per il ponte Verdura tempi lunghi: ora si attende il piano degli scavi

RIBERA. C’è grande attesa nella ”città delle arance” e nei paesi dell’hinterland pr il via libera dell’Assessorato regionale alle infrastrutture che dovrà esprimere il parere definitivo sul progetto per la realizzazione del nuovo ponte della Strada statale 115 nella zona di Verdura a circa sei chilometri dal centro abitato di Ribera. Il complesso iter, avviato dopo il crollo dello ”storico” ponte di Verdura, avvenuto nella mattinata dell’undici febbraio dello scorso anno, ancora non è stato perfezionato. Diversi sono stati per ora i passi in avanti fatti, ma ancora altri bisognerà farne. In particolare si attende adesso che la Sovrintendenza metta in campo il Piano degli scavi per gli assaggi del terreno nella zona in cui il ponte dovrà sorgere: il gruppo piano dell’Anas, guidato dall’ingegnere Alessandro Passafiume, l’ha individuata a circa duecento metri dall’attuale ponte, quasi al centro tra il vecchio ponte crollato e poi restaurato e lo svincolo che porta nel centro montano di Caltabellotta. Nei giorni scorsi i tecnici della Sovrintendenza archeologica di Agrigento hanno effettuato un primo sopralluogo nella zona per verificare se ci sono siti di interesse archeologico, storico, ambientale particolari. Dopo questa fase dovranno effettuare altri interventi per sondare il terreno. Per il completamento dell’iter è stato necessario anche il pronmunciamento da parte del consiglio comunale di Ribera, che ha dato il proprio via libera, dal momento che nella zona non esistono, secondo i consiglieri, infrastrutture particolari o opere da demolire, per cui un altro passo avanti è stato così fatto. Per avere il parere del consiglio comunale sono passati alcuni mesi dal momento che è venuto fuori un intoppo: l’Anas, infatti, aveva richiesto il parere direttamente al Consiglio comunale. Ci si è accorti, invece, che la richiesta doveva avvenire ufficialmente dall’assessorato rgionale alle infrastrtture che è l’organismo che dovrà pronunciarsi in via definitiva per potere successivamente utilizzare il finanziamento dell’opera che graverà sul bilancio del Ministero delle infrastrutture, che a tal fine ha messo a disposizione una somma di circa 12 milioni. Il progetto definitivo dell’opera è stato illustrato nei mesi scorsi nella sala consiliare del Comune alla presenza tra gli altri del direttore generale dell’Anas Salvatore Tonti, che è stato più volte a Ribera in occasione della drammatica fase del crollo del ponte Verdura e dell’opera portata avanti per rimetterlo in sesto. L’Anas ha provveduto a far collocare dei tubi del tipo Armco che finora hanno retto all’urto delle acque del Verdura in piena. Si tratta comunque di una soluzione provvisoria che passerà di nuovo al vaglio dell’Ufficio del Genio civile di Agrigento, che ad aprile dovrà dire se dal ponte si potrà continuare a passare o se si dovranno fare ulteriori interventi.

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