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Favara, nuovi loculi a Piana Traversa: completamento della copertura

FAVARA. Sono due le salme che al momento non trovano sepoltura essendosi esaurita la disponibilità dei loculi anche se l'emergenza dovrebbe terminare entro la giornata di domani, tempo permettendo. Le maestranze che lavorano alla realizzazione della nuova sezione (che potrà ospitare 100 bare) ieri hanno messo le tegole sulla copertura del manufatto. Oggi provvederanno a curare gli ultimi dettagli e a smontare i ponteggi consentendo al capo dell'Utc, l'ingegnere Alberto Avenia, di eseguire il collaudo, adempimento propedeutico al rilascio delle autorizzazioni al seppellimento. Intanto, le due salme in attesa di tumulazione hanno trovato sistemazione nella camera mortuaria.
"Nemmeno sotto i privati - dice Enrico Russo, uno degli operai addetti alla costruzione dei loculi - ho lavorato come adesso. Credo che il sindaco e la città debbano andare orgogliosi di noi". A sfatare la fama che gli ex lsu siano degli scansafatiche sono stati Giovanni Di Caro, Orazio Moscato, Angelo Chianetta, i fratelli Mario e Giuseppe Venzaprone e lo stesso Enrico Russo. Nonostante siano precari e con un orario settimanale ridotto, sono riusciti in poco tempo a togliere le castagne dal fuoco all'amministrazione comunale realizzando una struttura a prova di terremoto. E grazie al loro impegno, il Comune non è stato costretto a ricorrere a imprese esterne, attraverso pubbliche gare, che avrebbero sicuramente fatto lievitare i costi.
"Una gara è stata necessaria - precisa il capo dell'Utc, l'ingegnere Alberto Avenia - ma solo per l'acquisto dei materiali e il noleggio dei mezzi".
L'anno scorso, a causa delle piogge insistenti, non si fece in tempo a concludere la costruzione di una nuova sezione con le bare che trovarono momentanea ospitalità all'interno della cappella cimiteriale trasformata in una vera e propria tomba collettiva. Hanno sicuramente rappresentato una valvola di sfogo i loculi di vecchia costruzione che si sono resi disponibili a seguito del trasferimento delle salme nelle cappelle erette recentemente dai privati.
Intanto, sempre con riferimento a questioni cimiteriali, da martedì scorso (e per i 30 giorni successivi) è stata data dal Comune la possibilità a quanti hanno cari tumulati nelle cappelle gentilizie di trasferirli nei loculi di nuova realizzazione. Ciò si è reso possibile grazie ad una modifica del Regolamento di polizia mortuaria decisa nel gennaio scorso dal consiglio comunale che ha eliminato il divieto di sepoltura ai favaresi che avevano trasferito la residenza altrove (il più delle volte per ragioni di lavoro) dove li ha colti la morte potendo rientrare al cimitero di Piana Traversa tramite un'escamotage, quella di farsi ospitare in una cappella privata.

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