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Agrigento, la frana del viale:dalla Regione fondi per oltre un milione

I mini carotaggi verranno effettuati sul punto del dissesto e piano piano ci si allontanerà su entrambe le direzioni. Ieri terza seduta dell’unità di crisi col prefetto Nicola Diomede

AGRIGENTO. Il dissesto che ha comportato il crollo di una parte del costone, al viale della Vittoria, è limitato a dove si è verificato il cedimento? O piuttosto, come si teme, riguarda una fascia molto più larga, forse addirittura l’intero pendio che sovrasta il Viale? Spetterà ai mini carotaggi appurare come e se si sta muovendo la collina. Misurazioni, monitoraggi e studi tecnici che dovrebbero prendere il via già oggi. La Giunta regionale, ieri pomeriggio, ha deliberato un primo stanziamento per fronteggiare “l’imperiosa urgenza”. Si tratta di un finanziamento di 1.150.000 euro. “Sono somme che serviranno per i primissimi interventi – ha spiegato ieri, all’uscita dell’aula, l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente Mariella Lo Bello - . La situazione non è una delle migliori – ha aggiunto -. Il problema potrebbe non essere solo nel luogo dove si è verificato il cedimento, ma riguardare una fascia più larga, forse l’intero viale Della Vittoria, l’intero costone. Ecco perché servono i mini carotaggi. I tecnici della Protezione civile – spiega Lo Bello – ci hanno comunicato che la frattura riguarda 80 centimetri del costone. Potrebbe essere stato aggravato dal peso del muro di sostegno che non era in cemento armato, ma soltanto in cemento. Il cedimento potrebbe essere stato, dunque, un effetto. Ma per esserne certi occorre fare i carotaggi ad un metro e mezzo, massimo due metri per appurare se ci sono dei vuoti nella calcarenite”. I mini carotaggi verranno effettuati sul punto del dissesto e piano piano ci si allontanerà su entrambe le direzioni. Serviranno, dunque, ad appurare se è in atto la frattura dell’intero costone del viale Della Vittoria o se, invece, si tratta di un fenomeno limitato a quella porzione. “E’ importante – ha continuato Mariella Lo Bello – capire di che tipo di fenomeno si tratta. Dopo di che, naturalmente, passeremo alla messa in sicurezza del palazzo sventrato. Mi preoccupa però anche un altro fatto, squisitamente sociale e culturale. Mi riferisco alle polemiche e ai parallelismi con quanto accaduto in via Papa Luciani. Non è un fenomeno della stessa natura. Per questa città ogni occasione è buona per uno scontro verbale, per fare differenziazioni. Non si riesce a fare tessuto comune neanche nel momento di eventi calamitosi. Nessuno si è mobilitato perché al viale Della Vittoria ci abita la Agrigento bene, ma perché la portata del fenomeno è ben diversa e grave. In questo momento – conclude l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente Mariella Lo Bello che è di Agrigento e conosce bene la realtà – occorre capire cosa fare, come, in quanto tempo e con quali risorse finanziarie”. Il tipo di studi da effettuare, le somme stanziate dalla Regione, una bozza grossolana sui tempi necessari e i primissimi interventi di messa in sicurezza da realizzare sono stati oggetto della terza riunione dell’Unità di crisi presieduta dal prefetto Nicola Diomede e tenutasi nel pomeriggio di ieri. Vi hanno partecipato anche il sindaco Marco Zambuto e l’ingegnere Giuseppe Principato del Comune, nonché il responsabile della Protezione civile regionale Maurizio Costa.

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