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«L’ospedale di Licata ancora a rischio», il Comitato civico sollecita l’azione dell’Asp

LICATA. Il Comitato civico cittadino, ma anche il gruppo spontaneo “Noi nasciamo a Licata”, non si danno per vinti e tornano a sollecitare il potenziamento del San Giacomo d’Altopasso “per scongiurarne la chiusura”.
Il Comitato civico ha indirizzato una nuova nota ai vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, ribadendo la necessità di “interventi utili ad impedire che il depauperamento del presidio finisca per far venire meno le condizioni fondamentali per tenere aperto il San Giacomo d’Altopasso”.
La questione è nota. Recenti indicazioni del Ministero della Salute parlano di chiusura degli ospedali nei quali non viene raggiunto il numero minimo di 120 posti letto. Attualmente il presidio licatese può accogliere fino a 94 pazienti, ma è proprio di un mese fa l’aumento (deciso dall’assessorato regionale alla Sanità) di altri 32 posti. In questo modo il San Giacomo d’Altopasso supera i 120 posti per rimanere in vita, ma si tratta soltanto di un’assegnazione. I 32 posti letto sono stati assegnati al reparto di Riabilitazione e Lungo Degenza, ma finora l’unità in questione dispone soltanto di sei letti all’interno della Medicina Generale. E’, perciò, necessario che alle parole si facciano seguire i fatti: cioè che i 32 posti letto appena assegnati diventino effettivi con l’assunzione di medici ed infermieri e l’acquisto di apparecchiature. Proprio nelle ultime settimane la Riabilitazione è stata dotata, come annunciato dalla Cgil funzione pubblica del nosocomio, di tre importanti apparecchiature, capaci di far compiere il salto di qualità all’unità. Serve, però, l’effettiva apertura del reparto.
“A nostro avviso – hanno aggiunto nel documento diffuso ieri i componenti del Comitato civico cittadino – è necessario potenziare anche gli altri reparti, soprattutto con l’assunzione di nuovo personale. Vorremmo sapere, per esempio, a che punto è la sostituzione del primario di Radiologia, considerato che il dottore Terrazzino è andato in pensione ormai diversi mesi fa”.
Il Comitato civico cittadino, tra l’altro, di recente ha costituito un “Tavolo tecnico per la sanità” insieme al Nursind, sindacato degli infermieri professionali rappresentato dal segretario provinciale Salvatore Nicolosi, per unire le forze e sollecitare gli enti competenti ad investire nel San Giacomo d’Altopasso.
“Abbiamo sollevato – concludono i rappresentanti del Comitato civico cittadino – tutta una serie di questioni legate anche all’organizzazione dei servizi interni al presidio. Abbiamo fatto delle proposte ai vertici della sanità agrigentina, ora attendiamo che ci diano delle risposte”.

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