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Distacco dal prospetto di San Francesco Area transennata, ma non ci sono pericoli

L’ingegnere capo del Comune, Vincenzo Ortega, assicura: «L’area è stata transennata solo a scopo precauzionale». Il tempio è chiuso da anni perché il soffitto non è in buone condizioni

AGRIGENTO. Transenne, da ieri mattina, davanti alla chiesa di San Francesco del centralissimo corso Vittorio Emanuele. Giovedì sera dal prospetto del tempio, che risale al tardo seicento, si è registrato un piccolo distacco e sul posto sono intervenuti tempestivamente tecnici ed operai reperibili dei Lavori Pubblici e quelli del dipartimento Urbanistica e della Protezione Civile. Il distacco, per fortuna, è stato minimo.


Di fatto si è staccato solo qualche piccolo pezzo della pietra con la quale è stato realizzato il prospetto. In ogni caso i tecnici hanno ritenuto opportuno, per evitare pericoli per i passanti nel caso in cui si dovesse registrare un altro crollo, transennare l’intera zona. Il prospetto della chiesa di San Francesco, tempio che fa parte del più ampio complesso conventuale dei frati francescani, si affaccia sul corso Vittorio Emanuele. Le transenne sono state sistemate sul marciapiede che si trova davanti al tempio e tutti coloro i quali ieri mattina sono passati da quelle parti le hanno notate. Secondo il Comune, però, non c’è un pericolo imminente. A confermarlo è stato Vincenzo Ortega, dirigente del dipartimento Urbanistica, Gestione del Territorio e Lavori Pubblici.


“Abbiamo provveduto a transennare l’area attigua alla chiesa di San Francesco – ha annunciato Ortega – solo a scopo precauzionale e per evitare possibili rischi a pedoni ed automobilisti. Il distacco è stato minimo ed è causato sia dalle intemperie sia dal fatto che si tratta di un immobile antico, perciò sottoposto all’usura del tempo. Ovviamente l’attenzione verso il fenomeno è alta e continueremo ad eseguire dei monitoraggi”.


La chiesa di San Francesco è chiusa ormai da diversi anni a causa del fatto che il tetto non è in buone condizioni. Di recente, però, è stata la soprintendente ai beni culturali ed archeologici di Agrigento Caterina Greco, nel corso di una visita in città, ad annunciare che sarebbero arrivati a breve i fondi per eseguire i lavori di consolidamento e recupero del soffitto. Lavori che, una volta ultimati, potrebbero consentire di riaprire il tempio al culto. A breve dovrebbero essere comunicati i tempi entro i quali i fondi saranno materialmente accreditati e potrà, perciò, decollare l’intervento di restauro.

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