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Nuove attrezzature per la Riabilitazione a Licata, ma i posti letto rimangono soltanto sei

LICATA. Al San Giacomo d’Altopasso arrivano tre nuove apparecchiature, all’avanguardia, per le tecniche riabilitative, ma il reparto è ancora chiuso e gli unici sei posti letto di Riabilitazione sono “ospiti” dell’Unità complessa di Medicina Generale. Esiste perciò il rischio che le moderne attrezzature non possano essere messe al servizio dell’utenza. Ma il pericolo è anche un altro: se i 32 posti letto assegnati a Riabilitazione e Lungo Degenza non vengono effettivamente aperti, il San Giacomo d’Altopasso potrebbe chiudere. Una recente normativa nazionale prevede, infatti, lo stop agli ospedali che non arrivano a 120 posti letto.
A lanciare l’allarme, ieri, è stata la Cgil funzione pubblica del San Giacomo d’Altopasso.
“Abbiamo appreso con soddisfazione – è il commento di Mario Augusto, segretario aziendale – che l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento ha appena dotato il nostro presidio delle onde d’urto, della tecar terapia e del Frems, apparecchiature modernissime che consentono di curare chi necessita di riabilitazione. Gli strumenti sono stati messi a disposizione della Riabilitazione, ma per il momento il reparto dispone soltanto di sei posti letto all’interno dell’Unità di Medicina Generale: quattro assegnati alla Riabilitazione e due alla Lungodegenza riabilitativa. I posti letto, invece, dovrebbero essere trentadue”.
L’assessorato regionale alla Sanità, il mese scorso, ha assegnato i 32 posti letto alla Riabilitazione, ed il San Giacomo d’Altopasso risulta uno dei pochi presidi dove non solo non sono stati effettuati tagli, ma i posti letto sono addirittura aumentati. Se, però, rimangono solo sulla carta il potenziamento non sarà effettivo, il San Giacomo d’Altopasso si fermerà ai 94 posti letto attuali e lo spettro della chiusura aleggerà insistentemente sull’ospedale.
“Lo abbiamo già fatto – aggiunge la Cgil funzione pubblica del presidio sanitario licatese – nel momento in cui si è appreso dell’aumento dei posti letto e torniamo a farlo adesso. E’ l’appello all’Azienda sanitaria provinciale a dotare l’ospedale del personale e delle strutture necessarie per aprire Riabilitazione e Lungo Degenza. Il fatto che siano arrivate apparecchiature all’avanguardia, che consentono di migliorare l’assistenza garantita agli utenti, rappresenta un primo passo, ma ora non bisogna fermarsi. Bisogna andare spediti verso l’apertura del nuovo reparto. Si otterrebbero, in questo modo, due risultati: il San Giacomo d’Altopasso offrirebbe nuovi servizi a quanti vi si rivolgono e, con l’aumento dei posti letti, verrebbe scongiurato il rischio di chiusura”.

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