AGRIGENTO. Saranno 99.452 le famiglie residenti fra Agrigento e provincia a dover pagare, entro il 24 gennaio, la Mini Imu, ovvero l'imposta dovuta ai Comuni che hanno alzato l'aliquota base oltre il 4 per mille. Comuni per i quali il governo non ha garantito alcuna copertura. Ben 12 su 43 i Comuni Agrigentini dove i cittadini saranno costretti all'ennesimo salasso.
A pagare saranno i proprietari di prima casa residenti ad Agrigento, Sciacca, Licata, Favara, Palma di Montechiaro, Ribera, Menfi, Ravanusa, Santa Margherita Belice, Grotte, Realmonte e Sant'Angelo Muxaro. L'aliquota più bassa - il 4,60 per mille - è per le circa 2.353 famiglie, circa 5.831 residenti, di Grotte. Le aliquote più alte - il 6,00 per mille - riguarderanno, invece, i proprietari di prime case ad Agrigento, Licata, Ribera e Sant'Angelo Muxaro dove ci sono appena 614 famiglie circa per complessivi residenti 1.424 circa. In mezzo, c'è Realmonte con la sua aliquota al 5,40 per mille e, poi, Sciacca, Favara, Palma di Montechiaro, Menfi, Ravanusa e Santa Margherita Belice dove l'aliquota è del 5,00 per mille.
Dodici Comuni agrigentini fra i circa 2.500 dell'intera penisola. Ma se c'è già chi, come il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, s'è detto disponibile a rinunciare all'indennità di carica per rimborsare la cosiddetta Mini Imu ai cittadini, c'è anche chi ha cominciato a "studiare" la strada delle detrazioni: i figli a carico. In ogni caso, la normativa prevede detrazioni per un massimo 8 figli. Nel dubbio, comunque ogni singolo cittadino potrà verificare se nel proprio Comune la Mini Imu si paga o meno: basta procurarsi la delibera 2013, obbligatoriamente pubblicata sui siti di ciascun Comune. E se nel 2013 non è stata fatta alcuna delibera, rimane valida quella del 2012.
Il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, intanto, sta facendo verificare agli uffici di palazzo dei Giganti se l'operazione di rimborsare la Mini Imu coi fondi recuperati dalla rinuncia alle indennità di carica - circa un milione di euro - sia percorribile o meno. I fondi, pare, che basterebbero per restituire l'esborso, non previsto, dei cittadini. Ma intanto, anche ad Agrigento - così come negli altri undici Comuni della provincia - non si dovrà far altro che pagare. Ancora una volta. Il pagamento dovrà avvenire con i modello F24 o con un bollettino postale apposito. Il termine è imminente: venerdì 24 gennaio.
Caricamento commenti
Commenta la notizia