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Cittadini di Agrigento o di Favara?

Il problema si è acuito a seguito del censimento 2011 con circa 400 famiglie coinvolte

AGRIGENTO. Cancellati a loro insaputa dall'anagrafe di Favara, scoprono di essere da dicembre residenti ad Agrigento e di non abitare più in via Ugo La Malfa ma in via Antonello da Messina. E tutto ciò, pur essendo in possesso di carte di identità che indicano il contrario. Non finisce di stupire la ventennale questione dei confini territoriali tra Favara e Agrigento la cui proposta di rettifica, approdata per la prima volta sul tavolo della discussione nel 1993, ancora è lontana da una possibile soluzione.
"Io insegno a Milano e domani devo prendere il volo per la capitale lombarda - dice Angela Nicotra -. Non so come declinare le mie generalità e la mia residenza visto che i documenti che mi ha rilasciato il Comune di Favara sono confliggenti con le risultanze dell'anagrafe di Agrigento". Un vero rompicapo accentuato da una classe politica indolente che in vent'anni non è riuscita a trovare il bandolo della matassa. E tutto ciò malgrado si siano consumate decine, se non centinaia, di riunioni di varie commissioni consiliari che sono servite a lucrare le indennità di funzione (il cosiddetto "gettone di presenza"). "So che mercoledì prossimo ci sarà un incontro con il sindaco di Agrigento Marco Zambuto - continua l'insegnante costretta ad emigrare a Milano per ragioni di lavoro -. Io non ci sarò ma mi auguro che la delegazione favarese possa ottenere una serie di garanzie come la manutenzione delle strade, la raccolta della spazzatura, il mantenimento dell'illuminazione pubblica". Il problema si è acuito a seguito del censimento 2011 con circa 400 famiglie risultate abitanti su territorio dove esercita la potestà d'imperio il Comune di Agrigento. Tutto il resto è venuto da sé visto che la legge impone il cambio di residenza d'ufficio. "Ci si poteva anche informare - aggiungono gli abitanti della cosiddetta Favara Ovest - con delle comunicazioni da parte degli uffici competenti o direttamente con i vigili urbani". Sta di fatto che Agrigento ha cambiato anche il nome delle strade che, però, non sono indicate accrescendo la confusione. E dire che nel dicembre del 2012, alla vigilia della festa dell'Immacolata, nel corso di una manifestazione che si tenne al teatro "Pirandello" della Città dei Templi, si annunciò un evento atteso da 20 anni e cioè che si erano raggiunte le intese tra i due Comuni contermini per uno scambio consensuale di territori.

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