AGRIGENTO. «Abbiamo una media di circa 2,40 punti a partita, credo che si possa definire ottima. Con questi numeri guardiamo avanti e cerchiamo di contrastare il Savoia». L'allenatore Pino Rigoli manda in archivio il 2013 con grande soddisfazione. Più che il 7-0 contro il Noto (vittoria scontata contro una selezione di juniores e allievi) il tecnico guarda al girone di andata che ha regalato all'Akragas un obiettivo inaspettato. L'intenzione iniziale della dirigenza era quella di fare un buon campionato e piazzarsi fra le prime cinque. Concludere il girone di andata al secondo posto, a tre punti dalla corazzata Savoia e con ben otto punti di distacco dalla terza, la Nuova Gioiese (che ha vinto due gare senza giocare), impone di alzare l'asticella. «A questo punto - ribadisce Rigoli - lo confermiamo anche noi che ci vogliamo giocare le nostre chance per provare a vincere il campionato. Riteniamo che questa prima metà di stagione ci imponga di provarci». L'allenatore dell'Akragas, che nel 2013 è stato anche l'artefice della storica promozione dall'Eccellenza alla serie D, recrimina pure per alcuni punti persi. "Abbiamo sempre accettato il verdetto del campo - ha aggiunto Rigoli - ma le sconfitte di Cava de' Tirreni e Torrecuso non le possiamo digerire perché il risultato non rispecchia in nessun modo quello che si è visto in campo. In ogni caso il calcio è fatto anche di questo e andiamo avanti con la convinzione di potere continuare a fare bene. Il girone di ritorno è sempre particolarmente complicato e ci sono dinamiche diverse rispetto a quello di andata". Rigoli, che domenica pomeriggio ha fatto allenare dopo la partita i giocatori che non sono stati impiegati contro il Noto, ha concesso ai suoi uomini quattro giorni di vacanza. Si torna in campo venerdì. "Da allora non ci saranno più vacanze perché il 5 gennaio saremo di nuovo in campo". L'Akragas avrà anche la fortuna di limitare al massimo i propri spostamenti nel prossimo mese. Alla ripresa, il giorno prima dell'Epifania, giocherà di nuovo all'Esseneto contro il Pomigliano. Sette giorni più tardi trasferta nella vicina Ragusa. Il 19 gennaio, all'Esseneto, ci sarà la partita dell'anno. I biancoazzurri si giocheranno una fetta importante di promozione in lega pro contro la super favorita Savoia. Domenica 29 dicembre, intanto, la squadra sarà impegnata a Favara in un torneo contro la locale formazione. È sfumata l'ipotesi di un'amichevole di lusso in casa col Genoa. La società del presidente Enrico Preziosi ha preferito cambiare programma perché in città non ha trovato strutture adeguate per svolgere il richiamo atletico della preparazione.
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