FAVARA. Mentre continuano, anche con manifesti, gli attacchi al sindaco da parte di quattro gruppi politici (Art. 4, Socialisti Riformisti, Ri-Pensare Favara, Rifondazione comunista) che vorrebbero eliminarlo con una mozione di sfiducia che, però, non raggiunge il numero di firme necessarie per approdare in consiglio, il primo cittadino, di ritorno da una missione agli assessorati regionali di Palermo, ha riferito di avere ottenuto la conferma di un finanziamento di 300 mila euro per l'elaborazione del Pum, il Piano urbano di mobilità che soppianta il Put (piano urbano del traffico) di cui il Comune si era dotato sotto la gestione Airò. "È uno strumento per pianificare la mobilità urbana - dice l'assessore Enzo Agrò che, essendo un architetto, è dotato di maggiori elementi di giudizio - prevedendo, pertanto, aree di parcheggio, piste ciclabili, sensi unici, segnaletica verticale e orizzontale. Ridisegna anche la mobilità pedonale". Così come il Prg programma l'edilizia, il Pum organizza la mobilità urbana. Dagli uffici regionali si è altresì confermato che a presto verrà firmato il decreto di finanziamento. Subito dopo il Comune potrà bandire la gara per individuare il soggetto a cui affidare l'incarico di predisporre il piano. In tal modo si viene a chiudere il cerchio dei finanziamenti collegati al Pisu, il piano integrato per lo sviluppo urbano, di cui il Comune si era dotato presentando gli elaborati alla Regione Siciliana sotto la sindacatura Russello. Già godono di copertura finanziaria il recupero dell'ex pretura di piazza Garibaldi (per un milione e 275 mila euro), il servizio di integrazione digitale che coinvolgerà le fasce meno protette della popolazione, immigrati compresi (per un importo a base d'asta di 467 mila euro), il potenziamento del nodo Sitr (Sistema informativo territoriale regionale) orientato a georeferenziare tutti i campi elettromagnetici che insistono sul territorio favarese (per un importo di 400 mila euro). Nella missione palermitana il sindaco, che è stato accompagnato dall'assessore Agrò e dal responsabile dell'ufficio Europa Giacomo Sorce, ha bussato anche all'assessorato alle Infrastrutture e Trasporti per ottenere garanzie sui finanziamenti necessari per la riqualificazione del centro storico che, dopo la tragedia del 23 gennaio 2010, con la morte delle sorelline Bellavia, si trova in buona parte transennato e interdetto alla circolazione.
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