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L’Akragas marcia come un treno, sconfitto pure il Città di Messina

Arena prima segna, poi spreca un calcio di rigore. I peloritani nel secondo tempo sfiorano il pareggio

AGRIGENTO. Uno a zero al Città di Messina e settimo successo di fila per l'Akragas che consolida il secondo posto alle spalle del Savoia. Ci si aspettava, però, qualcosa in più dai biancazzurri che nel primo tempo dominano la partita ma sprecano tantissimo, compreso un calcio di rigore con Arena, e alla fine tremano per un risultato striminzito che ha lasciato tutti col fiato sospeso fino alla conclusione.
Il Città di Messina parte con Manfrè in panchina. Di Maria lo risparmia per i problemi fisici che ha avuto in settimana ma poi lo mette dentro dopo quaranta minuti. Rigoli invece lancia a sorpresa Caci dal primo minuto. L'Akragas parte subito col piglio giusto. Dopo dieci minuti la supremazia territoriale si concretizza con il primo tiro in porta di Arena che termina alto. Al 14' ancora Arena spreca la rete del vantaggio arrivando un secondo dopo sul pallone servito alla perfezione da Saraniti in mezzo all'area piccola. Sette minuti più tardi ci pensa Bonaffini, imbeccato da un passaggio di Pellegrino, a divorarsi la rete del vantaggio con una scivolata solo davanti alla linea di porta: il pallone finisce incredibilmente a lato. L'Akragas colleziona occasioni nitide ma non segna. Il risultato si sblocca al 23'. Assenzio accende la miccia con un bel tiro cross che Fazzino respinge come può, Arena sulla ribattuta sigla l'1-0.
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