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«Toscanini», la protesta si allarga Un sit-in dentro l’ospedale di Ribera

AGRIGENTO. Per qualche ora hanno spostato la protesta nei viali dell’ospedale ”Parlapiano” gli studenti dell’Istituto musicale provinciale ”A.Toscanini” con sede, da mercoledì mattina occupata per protesta per il mancato arrivo di risposte chiare e precise sul mantenimento dell’istituto, nella ”città della arance”.


Alcuni allievi dell’istituto, guidato dal maestro Claudio Montesano, a rischio di chiusura dopo che il commissario straordinario della ex provincia di Agrigento Benito Infurnari per il funzionamento del prestigioso istituto ha determinato la concessione per il 2014 di una somma di appena 100 mila euro, contro il milione e mezzo necessario per un adeguato svolgimento delle attività didattiche, per pagare docenti e spese per l’affitto della sede e per quanto necessario per il suo normale funzionamento, ieri mattina sono stati in ospedale. Sapevano che sarebbero dovuti arrivare il presidente della regione Rosario Crocetta (che, però, non è arrivato) e l’assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino, che ha presenziato all’inaugurazione dei servizi sanitari offerti dalla ”Fondazione Maugeri”, ed hanno voluto far sentire ancora una volta la loro voce in maniera pacifica, utilizzando alcuni vistosi cartelloni colorati e contenenti varie scritte.


”Vogliamo quanto il Cupa...Anche noi siamo Università!”, hanno fatto sapere a quanti, politici, amministratori pubblici, personale sanitario, giornalisti, passanti, si sono trovati dentro la struttura sanitaria riberese. ”Mancanza di fondi, o mancanca di volontà?”, hanno chiesto con un altro cartello, proponendo anche un articolo di giornale con foto del presidente Crocetta dedicato al tema del diritto allo studio. Intanto in istituto è proseguita l’occupazione pacifica dei locali in attesa di avere dal commissario della ex provincia di Agrigento e dal governo regionale rispsote precise per capire quale sarà il futuro dell’istituto musicale e con esso il futuro di centinaia di ragazzi che arrivano nella ”città della arance” da circa venti anni per studiare musica da numerosi centri dell’agrigentino, ma anche del palermitano, del nisseno, e financo del catanese e del trapanese.


Grande attesa c’è per quel che verrà fuori dall’incontro previsto per l’8 ottobre presso l’assessorato regionale Pubblica istruzione dove si discuterà dei problemi del ”Toscanini” e degli altri due istituti musicali siciliani di Caltanissetta e Catania.

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