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Favara, il crollo in via Brancati «blocca» il mercato

FAVARA. Il crollo della palazzina a tre elevazioni di via Brancati, avvenuto esattamente una settimana fa, oltre a tenere a debita distanza dal luogo dell'evento 17 famiglie, evacuate per ragioni di sicurezza, ha pregiudicato anche lo svolgimento del mercato settimanale che si sarebbe dovuto tenere questa mattina.


Via Brancati, infatti, è interessata dal grande mercato all'aperto dove accorrono migliaia di cittadini un po' per fare compere, un po' per ammirare i prodotti esposti nelle bancarelle, un po' per impegnare la giornata in modo diverso. Si tratta di un rito a cui non rinunciano, soprattutto, le ragazze. "Con i pericoli ancora incombenti - dice l'assessore alle Attività Produttive, Giuseppe Milioti -, il meno che potessimo fare era il differimento del mercato ad altra data". E siccome si prevede che i lavori per mettere in sicurezza tutta l'area interessata dal crollo non saranno immediati, si è già prospettata l'idea di cambiare il sito del mercato.
"Dal prossimo venerdì, che cadrà nella giornata del 9 agosto - aggiunge l'assessore Milioti -, gli ambulanti si sposteranno lungo la via Cicero e Di Francisca che è la sede dove da alcuni anni si svolge la Fiera di Ottobre".


Le bancarelle saranno dislocate su una corsia e gli ambulanti verranno tutti forniti di un tesserino che dovranno mostrare ai vigili urbani a dimostrazione di essere in regola con i pagamenti della tosap, la tassa per l'occupazione del suolo pubblico. "La soluzione di via Cicero e Di Farcisca - aggiunge il comandante della polizia municipale, Gaetano Raia - ci consentirà di effettuare controlli più puntuali visto che il mercato si svolgerà in una zona non così estesa come quella dove finora si è celebrato". Si approfitterà della novità, per fare la guerra agli abusivi che spesso superano il numero dei regolari.


"Abbiamo avuto un incontro al Comune con una delegazione di mercatisti - spiega il sindaco Rosario Manganella - i quali hanno compreso le ragioni per cui abbiamo preso la decisione di non far svolgere domani (oggi, ndr) il mercato sollecitandoci, comunque, di reprimere per il futuro la presenza di concorrenti sleali perché sforniti delle licenze necessarie". Adesso è una corsa contro il tempo perché entro il prossimo venerdì si dovranno disegnare 195 stalli, tanti quanti sono gli ambulanti, e predisporre gli atti per rendere legittimo il trasferimento.

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