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Inchiesta su appalti Asp ad Agrigento: due ai domiciliari

AGRIGENTO. L'amministratore unico e il legale rappresentante di due ditte specializzate in forniture per aziende mediche sono stati arrestati, e sottoposti ai 'domiciliari', nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Agrigento su due appalti banditi dall'Asp nel 2010. Sono Corrado Di Salvo, di 49 anni, e Anna Licitra, di 57 anni.

Il provvedimento restrittivo è stato eseguito da carabinieri del Nas di Palermo che hanno notificato anche un provvedimento di interdizione dalle attività professionali e imprenditoriali all'amministratore delegato di una società per prodotti medici, Giuseppe Mario Paterlini, di 50 anni, e al responsabile Aria sud della stessa azienda, Spartaco Polimadei.

Avvisi per essere sottoposti a interrogatorio da parte del Gip Alberto Davico, sono stati emessi di due dipendenti dell'Asp, Antonio Maria Domenico La Valle, di 56 anni, e Vincenzo Ripellino, di 34, che furono anche presidente e componente della commissione di una delle due gare sulle quale
hanno indagato carabinieri del Nas di Palermo, diretti dal capitano Mansueto Antonio Cosentino.

Al centro dell'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto di Agrigento, Ignazio Fonzo, e dal sostituto Giacomo Forte, ci sono due gare d'appalto: la fornitura quinquennale in somministrazione domiciliare di ossigeno terapeutico, per un importo complessivo di circa 11,5 milioni di euro, e la
fornitura di arredi per ambulatori medici per due anni, dal valore di circa 214mila euro.

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