Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

San Biagio Platani, la città in piazza Iniziativa contro caro acqua e antenne

Circa 1.500 i cittadini che hanno preso parte all’iniziativa organizzata dal Comitato cittadino e 5 Stelle

SAN BIAGIO PLATANI. Sono state oltre 1.500 le persone scese in piazza ieri a San Biagio Platani per chiedere al sindaco di intervenire per abbassare le tariffe idriche e riuscire a spostare le antenne della telefonia mobile. Quasi la metà dei cittadini sanbiagesi che hanno voluto interagire con i loro amministratori per trovare un’intesa su due dei problemi iù sentiti. Ad organizzare la manifestazione sono stati il Comitato cittadino Storico e il Movimento 5 stelle, una cui delegazione è stata ricevuta dal sindaco Filippo Bartolomeo che è poi sceso davanti il Palazzo di città per dire la sua ai concittadini.
«Con questo sciopero - ha spiegato Enrico Caldara del Comitato cittadino – abbiamo voluto manifestare civilmente il nostro disappunto per alcune le scelte intraprese dall’amministrazione comunale che ha aumentato le tariffe idriche e per avere consentito l’installazione di antenne di telefonia mobile, consapevole dell’enorme danno alla salute che provocano con le emissioni di onde elettromagnetiche quando superano i 6V/m. Inoltre la protesta è stata mirata alla creazione di posti di lavoro per dare la possibilità ai tanti disoccupati di poter lavorare e avere un reddito fisso». Al termine del corteo i manifestanti hanno incontrato il primo cittadino che ha annunciato la convocazione urgente di un Consiglio comunale per discutere delle proposte lanciate dai cittadini e dai
movimenti. «La situazione economica del Comune - ha aggiunto il sindaco Bartolomeo - è delicatissima. Non abbiamo il piacere di aumentare le bollette idriche o altro, ma da qualche parte i soldi devono entrare per risanare il bilancio e abbiamo tutte le intenzioni di abbassare le tariffe una volta risanate le finanze». I manifestanti hanno contestato proprio l’aumento delle bollette idriche ritenendolo ingiustificato. «L’aumento - hanno detto - dovrebbe essere proporzionato alla quantità di acqua erogata. Per legge l’aumento non deve superare il 5 per cento. Nostro malgrado la quantità di acqua invece di aumentare è diminuita. Prima dell’aumento l’acqua veniva erogata tre volte a settimana, adesso viene erogata due volte». «Si sottolinea - aggiunge Enrico Caldara - che per l’anno 2012 Girgenti Acque ha fornito una quantità di acqua al Comune di San Biagio Platani pari a 447.641mc, con un relativo costo di 336.659 euro circa. Santa Elisabetta comune di 2400 abitanti , paga a una cifra prossima ai 110 mila euro. San Biagio Platani comune di 3.400 abitanti, per mille abitanti in più rispetto a Santa Elisabetta paga 227 mila euro. La differenza è notevole. Pertanto, chiediamo che nei serbatoi comunali venga installato un misuratore di portata che controlli il flusso di acqua in entrata. L’organizzazione mondiale della sanità stabilisce un minimo di 50L. di acqua giornaliera a persona equivalente a 80mc a famiglia di 4 persone».

Caricamento commenti

Commenta la notizia