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Pronto soccorso, arrivano altri medici: servizio rafforzato nel fine settimana

L’associazione «Orazio Capurro - Amore per la vita» ha donato al nosocomio 2 barelle del costo di tremila euro

SCIACCA. Undici medici, compreso il primario, sono attualmente in servizio al pronto soccorso. E con quest’organico adesso viene garantita la presenza di due medici durante i turni del fine settimana. «Non è facile - afferma il primario, Michele Carlino - ma ci stiamo riuscendo». Carlino è intervenuto, ieri pomeriggio, assieme al direttore generale dell’Asp, Salvatore Messina, al coordinatore sanitario del distretto Ag1 e Ag2, Gaetano Migliazzo, a diversi medici e personale in servizio al «Giovanni Paolo II», alla cerimonia di consegna al pronto soccorso di due barelle «trendelenburg» complete di accessori da parte dell’associazione «Orazio Capurro - Amore per la vita». L’associazione porta il nome di un medico, oncologo, morto in giovane età. Per quanto riguarda gli infermieri al promto soccorso rispetto ai 18 in organico ne mancano due per malattia e ad altri due il contratto è in scadenza. Sette gli ausiliari. Pochi rispetto alle esigenze riguardanti, soprattutto, i trasferimenti nei pazienti nei reparti. «La situazione del pronto soccorso di Sciacca è tranquilla - ha detto Messina - perchè l’organico è quasi completo».
Il direttore generale, sollecitato dalle domande, ha risposto anche a proposito delle unità operative di Nefrologia ed Emodinamica, al centro, negli ultimi mesi, di una serie di iniziative anche da parte di operatori politici. «La situazione della Nefrologia è relativa soltanto alla struttura complessa - ha detto Messina - perchè per quanto riguarda i posti letto ne verranno spostati quattro su Sciacca. Per la dialisi non cambierà nulla». Ma ci potrebbero essere, a breve, anche delle novità riguardanti la rete nefrologica regionale e si attendono da Palermo. Per quanto riguarda l’Emodinamica Messina ha detto: «Non si è mai posto il problema della struttura complessa». Al termine della cerimonia di ieri la famiglia Capurro ha ringraziato il Comune, rappresnetato dal vice sindaco Enzo Porrello, che ha sostenuto la loro iniziativa, ma anche il primario, il personale medico e la caposala del Pronto soccorso, Lilla Barbera, per la collaborazione che hanno garantito. «Il nostro gesto - ha detto Alessandro Capurro, fratello di Orazio - vuole rappresentare un aiuto concreto e tangibile a tutti coloro che posso avere necessità di queste barelle».

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