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L’Akragas con la serie D in tasca prepara festeggiamenti e futuro

La gara amichevole contro la nazionale under 21 maltese è finita 1-1: le reti di Pisani al 19' e di Bonaffini al 31'

AGRIGENTO. L'Akragas dopo quattordici anni ha tagliato il traguardo della serie D. Mancava dalla stagione 1998-1999. La certezza matematica è arrivata dopo la vittoria di domenica scorsa a Monreale. Archiviati brindisi e festeggiamenti (ma non troppo, il 14 aprile ci sarà una grande festa in piazza) si pensa già alla prossima stagione. Il presidente Silvio Alessi ha confermato ai giornalisti che la società non ha l'intenzione di disputare una stagione di quarta serie solo per salvarsi. «Mancano ancora tre giornate alla conclusione di questo torneo di Eccellenza - spiega Alessi - ma noi ci stiamo attrezzando per continuare a fare bene». Uno dei temi più caldi dei giorni successivi alla conquista matematica della serie D è l'eventualità della riconferma dell'allenatore Pino Rigoli anche nella prossima stagione. Le parti sembrano molto vicine ma la risposta è sempre la stessa. «Quando la società mi chiamerà e mi proporrà di restare alla guida dell'Akragas - ha detto Rigoli - sarò ben lieto di ascoltare progetti e proposte. Questa panchina è una delle più blasonate che ci sono in Sicilia, se ci dovessero essere le condizioni sarei felice di restare ma ogni discorso sarà affrontato più avanti quando il campionato sarà concluso e le bocce saranno ferme. Adesso dobbiamo pensare a onorare al meglio le prossime tre giornate e concludere raccogliendo più punti possibili». Aggiunge Silvio Alessi: «È prematuro sederci attorno a un tavolo oggi, ci sono ancora tre partite di campionato da affrontare. Fra qualche settimana ci vedremo e discuteremo del futuro. Lo faremo con grande sincerità e correttezza». Il presidente parla anche del possibile allargamento societario. «Per affrontare la serie D servono risorse finanziarie diverse da quelle dell'Eccellenza. Nelle scorse settimane diversi imprenditori ci hanno manifestato l'intenzione di entrare in società, noi siamo aperti a tutti e siamo pronti a migliorarci. Dalla prossima stagione servirà una struttura organizzativa diversa. Quando avremo le idee più chiare sui nuovi assetti societari potremmo discutere anche dei progetti tecnici. Quello che è certo è che la nostra ambizione non si ferma con la serie D, vogliamo passare alla storia come la dirigenza che ha riconquistato la serie C ma servono tante altre componenti per riuscirci». Alessi annuncia infine che incontrerà il sindaco Marco Zambuto col quale discuterà dei festeggiamenti in programma il 14 aprile, dopo la gara col San Giovanni, ma soprattutto di futuro. «Dopo il derby - aggiunge Alessi - ci sarà una grande festa con un concerto in piazza Stazione. Stiamo organizzando tutto col sindaco col quale parleremo soprattutto di futuro. Per tornare in serie C serve uno stadio efficiente tutto l'anno, non possiamo certo permetterci di fare come quest'estate che siamo stati costretti a giocare le prime partite in campo neutro perdendo tanti soldi di incassi perché in serie D dovremo sostenere molte spese in più». Intanto la squadra ieri pomeriggio ha disputato un'amichevole di lusso contro la nazionale under 21 maltese (la prima squadra domani affronterà gli azzurri di Prandelli) allo stadio Esseneto. È finita 1-1. Le reti sono state realizzate nel primo tempo. I maltesi sono passati in vantaggio con un calcio di punizione di Pisani al 19'. Al 31' ha pareggiato Bonaffini, servito alla perfezione da Arena in area, con un tiro angolato dopo un dribbling al portiere.

 

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