Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Gesa, pagati gli stipendi agli operatori ecologici

Versato il 70 per cento dell’importo. Per la parte rimanente bisognerà aspettare il 28 dicembre

AGRIGENTO. È stato pagato ieri il 70 per cento dello stipendio di settembre agli operatori ecologici delle imprese che si occupano della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani per la Gesa. Per il rimanente 30 per cento, occorrerà invece aspettare il 28 dicembre prossimo quando il giudice è chiamato a decidere sul pignoramento 620 mila euro che la Catanzaro costruzioni ha effettuato nei giorni scorsi sui soldi che Gesa avrebbe dovuto utilizzare proprio per il pagamento degli stipendi. Il magistrato è dunque chiamato a decidere se restituire i soldi alla disponibilità della società d’ambito che così pagherebbe gli arretrati ai lavoratori oppure assegnarli alla Catanzaro che vanta crediti importanti nei confronti della stessa Gesa. E ritardi nello stipendio e nella tredicesima anche per gli impiegati della Gesa che in questo momento non può pagare neanche i contributi ordinari al suo personale. La speranza di una soluzione al problema, anche se in tempi non rapidissimi, arriva dall’approvazione, da parte di quasti utti i 19 comuni dell’Aro ag2 dei Piani di rientro con cui si potrà accedere alle anticipazioni di somme da parte della regione per coprire i debiti contratti con la Gesa. In questo momento, solo le amministrazioni di Racalmuto e di Lampedusa non li hanno presentati mentre Casteltermini lo avrebbe fatto ieri sera. Bocciature sono arrivate per i Comuni di santa Elisabetta, Ioppolo e San Giovanni Gemini che dovranno ripresentarli. Infine, continua normalmente la raccolta dei rifiuti e il conferimento nella discarica di Gela dove gli autocompattatori dell’Iseda e delle altre imprese consorziate potranno conferire fino al prossimo 31 dicembre vista la chiusura dell’impianto di Siculiana.

Caricamento commenti

Commenta la notizia