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Bivona, strade rurali chiuse per il maltempo

La criticità maggiore si è registrata lungo la via per Lucca dove tanti sono stati gli automobilisti rimasti intrappolati e tratti in salvo da cingolati e fuoristrada comunali

BIVONA. Strade interpoderali "cancellate", collegamenti rurali interrotti e coltivazioni a rischio, fango, strade interne al centro urbano danneggiate e a tratti impraticabili, edifici pubblici e locali scolastici allagati e da mettere in sicurezza. E adesso, mentre il Comune provvede ai primi interventi, il sindaco Giovanni Panepinto ha chiesto alla presidenza della Regione un contributo straordinario.
La criticità maggiore si è registrata lungo la via per Lucca dove tanti sono stati gli automobilisti rimasti intrappolati e tratti in salvo da cingolati e fuoristrada comunali: tra questi anche una famiglia con una donna in gravidanza. È una situazione difficile quella in cui si è venuta a trovare la comunità bivonese dopo i recenti nubifragi, seppure non sia stato il passaggio di "Cleopatra", l'annunciata perturbazione, a far crescere la conta dei danni. Per la verità sul comune montano il maltempo, con copiose precipitazioni e forti venti, si era abbattuto con violenza anche nei giorni precedenti. Motivo per cui il primo cittadino aveva sancito con propria ordinanza la chiusura delle scuole materna, elementare e media dal 13 al 15 ottobre scorsi. «Le prime piogge sono le più pericolose perché raggiungono livelli altissimi per via dello "scontro" tra le correnti d'aria marine, ancora calde, e quelle già fredde delle montagne che danno luogo a una condensa improvvisa», ha spiegato Felice Contissa, responsabile dell'Ufficio comunale di Protezione civile.

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