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Asi, processo per nomine irregolari: tutti assolti

Lo ha deciso il gup di Agrigento, Stefano Zammuto. Per la Procura, che già preannuncia appello, la scelta dei componenti del Cda sarebbe "illegittima perché determinata per fare clientelismo"

AGRIGENTO. Assoluzione, per chi ha scelto il rito abbreviato, e "non luogo a procedere" per chi ha, invece, optato per l'ordinario, con la medesima formula de "il fatto non costituisce reato" per i 19 imputati del processo sulle presunte irregolarità nelle nomine nel Cda dell'Asi. Lo ha deciso il gup di Agrigento, Stefano Zammuto.
Secondo la Procura di Agrigento, che già preannuncia appello, la scelta dei componenti del consiglio d'amministrazione sarebbe, invece, "illegittima perché determinata per fare clientelismo, facendo ottenere ai nominati l'indennità di carica".
Dinanzi al gup sono comparsi 6 tra sindaci ed ex sindaci, un ex assessore e 12 beneficiari della nomina: Cosimo Piro, 59 anni, ex sindaco di Cattolica Eraclea; Salvatore Lo Dico, 55 anni, sindaco di Joppolo Giancaxio; Paolo Pilato, 53 anni, sindaco di Grotte; Armando Savarino, 71 anni, sindaco di Ravanusa; Emilio Militello, 55 anni, sindaco di Santa Elisabetta, Alfonso Tedesco, 51 anni, ex sindaco di Aragona, Calogero Morgante, 67 anni, ex assessore del Comune di Racalmuto.
Questi, invece, i consiglieri nominati: Maria Campanella, 51 anni; Anthony Lauricella, 41 anni; Giuseppe Cacciatore, 60 anni; Vincenzo Gagliardo, 41 anni; Vincenzo Randisi, 44 anni; Giuseppa Maria Francesca Gulisano, 49 anni; Carmela Di Marco, 48 anni; Massimo Parisi, 34 anni; Giuseppina Brucculeri, 38 anni; Luigi Di Vincenzo, 40 anni; Stefano Marsiglia, 32 anni; Carmelo Zambito, 37 anni.
A loro era contestata, oltre all'abuso di ufficio, l'ulteriore imputazione di falso per avere dichiarato, contrariamente al vero - secondo l'accusa - di possedere i requisiti.

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