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Girgenti Acque, a Palermo la protesta dei dipendenti: "Risposte veloci o famiglie a secco"

Protesta dei lavoratori di Girgenti Acque e Hydortecne davanti a Palazzo d'Orleans a Palermo, sede della presidenza della Regione, dove è previsto un incontro tra il governatore Musumeci e l'assessore Baglieri sul tema del servizio idrico integrato e sulle possibili strategie da attuare per scongiurane il default.

Giovanni Manganella, della Uil Agrigento, spiega che "il tribunale non ha intenzione al momento di cambiare il cronoprogramma già tracciato rispetto al recupero dei crediti. Inoltre la gestione commissariale terminerà il 2 agosto e non è previsto alcun rinvio rispetto a quanto già individuato dalla prefettura di Agrigento. La situazione è drammatica, a rischio c'è il futuro di circa 320 lavoratori diretti e altri 200 nelle imprese ma soprattutto la gestione del servizio idrico. Chiediamo risposte immediate, nel 2021 non è pensabile lasciare le famiglie senza acqua".

Il sit-in dei lavoratori è stato organizzato su iniziativa di Filctem, Femca, Uilca, Fiom, Fim e Uilm di Agrigento e regionali. I sindacati chiedono certezze sul futuro dei 300 lavoratori della società dopo il suo fallimento.

Dentro il Palazzo è intanto in corso i vertice tra la Regione e i comuni che dovranno gestire il servizio idrico attraverso la nuova società, l'Aica, che sostituirà la Girgenti acque, fallita dopo lo scandalo sulla gestione del servizio nella provincia di Agrigento. A preoccupare i sindacati è la mancanza di finanziamenti per la nuova società. "Chiediamo la piena salvaguardia dell'occupazione - scrivono i sindacati in una nota - evitando che i lavoratori paghino per colpe che non sono loro".

Nel video Claudio Spoto, segretario provinciale della Cna Agrigento

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