Una vera e propria "greenhouse" in una insospettabile palazzina nel centro di Favara. Una serra di marijuana con ben 33 piante nascosta nel sottotetto di un'abitazione. È la scoperta che hanno fatto i carabinieri durante il blitz in casa di cinquantacinquenne favarese, già noto alle forze dell’ordine.
Ieri pomeriggio, infatti, a Favara, i militari di pattuglia nel centro del paese hanno notato dei movimenti sospetti vicino ad un portone. Fatta irruzione nell’appartamento del 55enne, dal quale i carabinieri avevano intuito provenisse il viavai di persone e un odore sospetto.
I militari, giunti all’ultimo piano della palazzina, hanno scoperto una soffitta trasformata in una sorta di serra condominiale, ma di marijuana: 33 piante alte anche due metri. Ad alimentare la coltivazione indoor, era stato realizzato un ingegnoso impianto di illuminazione e di irrigazione. Le piante, già di abbondante infiorescenza, erano pronte per l’essiccazione e per il successivo confezionamento di “erba”. Questa greenhouse proibita avrebbe fruttato sicuramente diversi chili di cannabis da immettere sul mercato dello spaccio favarese e non solo, e avrebbe portato nelle tasche del pusher oltre 10 mila euro.
Le piante sono state tutte sequestrate e verranno presto analizzate per accertare la quantità di principio attivo, per poi essere distrutte.
Il cinquantacinquenne invece è stato arrestato con l’accusa di produzione di stupefacente ai fini di spaccio e dovrà ora risponderne davanti ai giudici del tribunale di Agrigento.
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