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Canicattì, il riciclo della plastica diventa una scuola con i ragazzi del Don Bosco

Presso l’auditorium del Circolo Didattico Don Bosco di Canicattì, ha avuto luogo un incontro organizzato dal KC Parnaso con gli alunni delle classi quarte e quinte di scuola primaria, sul tema del riciclo della plastica per costruire scuole in Costa d’Avorio, progetto che il Kiwanis Distretto Italia San Marino porta avanti da qualche anno affiancando l’Unicef. Ad accogliere la presidente del club Rosalba Fiduccia e il segretario Ignazio Ingrassia, le insegnanti Loredana Bosco e Tiziana Comparato, in assenza della dirigente, Giuseppina Cartella, impegnata fuori sede.

Fiduccia, dopo aver illustrato la mission del Kiwanis e aver fatto un excursus su tutti i service attuati e in itinere, ha parlato anche di come è nato il Kiwanis, della sua diffusione in tutte le parti del mondo e della sua organizzazione in club, divisioni e distretti. Quindi è entrata nel vivo dell’argomento dell’incontro e, con il supporto delle slides realizzate dal Chair distrettuale del service Scuole in Costa d’Avorio, Antonio Francesco Amodeo, ha trattato dell’attuale inquinamento sulla terra causato dalla plastica, dell’utilità del riciclo, nonché dei comportamenti che è necessario assumere per la salvaguardia del nostro pianeta. Ha quindi parlato delle condizioni dell’infanzia in molte parti del mondo e dei diritti negati a tanti bambini, quali l’istruzione e il cibo per il sostentamento. Ha infine mostrato come vengono costruite le scuole, utilizzando i mattoni realizzati con plastica riciclata, mattoni che sono resistenti al fuoco e alle intemperie, hanno una durata pari a quella dei mattoni tradizionali, costano meno e, utilizzando i rifiuti in plastica, sono di aiuto a combattere l’inquinamento.

A conclusione dell’incontro ha presentato il segnalibro realizzato per contribuire alla raccolta fondi avviata dal Distretto Italia San Marino sia per la costruzione di queste scuole che anche per contrastare la fame in Etiopia, altro progetto in corso con l’Unicef. Gli alunni hanno mostrato curiosità e interesse per l’argomento e molti hanno voluto dare il loro contributo, acquistando il segnalibro.

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