Dal Codacons forti critiche all’amministrazione comunale di Agrigento («ferma al palo») per la gestione delle strisce pedonali e in generale per la segnaletica orizzontale. «Non è riuscita ad oggi ad assicurare neppure le normalissime manutenzioni ordinarie - scrive l’associazione -, figuriamoci riuscire a correre verso il presente per rendere la città normale con strisce pedonali e segnaletica orizzontale in genere, una amministrazione che aveva promesso fuochi e fiamme». Per il Codacons, «molte strisce pedonali risalgono proprio a quando il sindaco odierno era assessore (2015/2017)».
Il Codacons cita un episodio specifico: «Ad Agrigento nel 1999 un imprenditore della ristorazione ha installato in Via Empedocle delle strisce pedonali. Quelle strisce oggi dopo ben 23 anni, pur trovandosi in una delle strade più trafficate del tessuto viario cittadino resistono a tutto e tutti». Si tratta di un’eccezione. «Ad Agrigento nella via Esseneto - prosegue il Codacons -, così come nel 90% del tessuto viario, non esiste nessuna segnaletica orizzontale, le strade non sono divise in corsie, spesso gli autisti in piena curva invadono la corsia opposta con grandissimo rischio di incidenti (ne sono successi almeno 4 negli ultimi anni), cosa si aspetta per provvedere?».
Il Codacons cita anche il caso di San Cataldo, dove, si legge nella nota, «una amministrazione lungimirante già alcuni anni fa ha installato delle strisce definitive innestando della pietra bianca nel manto stradale». A firmare l’atto d’accusa è il responsabile regionale del Dipartimento trasparenza enti locali del Codacons, Giuseppe Di Rosa.
Le foto fornite dal Codaconso ritraggono le strisce pedonali in pietra di San Cataldo, un incidente di via Esseneto per invasione della carreggiata, le foto delle strisce pedonali installate nel 1999 in via Empedocle e le ultime strisce fatte ad Agrigento (in alcune zone) quando assessore era l'attuale sindaco Miccichè.
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