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La Scala dei Turchi imbrattata: chiuse le indagini sui due accusati del danneggiamento

La Procura di Agrigento, con il pm Gloria Andreoli, ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari (atto propedeutico alla richiesta di rinvio a giudizio) a Domenico Quaranta, 49 anni, e Francesco Geraci, 46 anni, entrambi di Favara (Agrigento), accusati del danneggiamento della Scala dei Turchi di Realmonte.

La scogliera di marna bianca, fra il 6 e il 7 gennaio del 2022, venne imbrattata con una sostanza chimica rossa. I due - arrestati dai carabinieri del maggiore Marco La Rovere - sono stati ritenuti responsabili di deturpamento di cose altrui e di bellezze naturali. A loro i militari sono arrivati grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza della zona e dopo aver avviato accertamenti sulla vendita del prodotto, ossido di zinco, utilizzato per verniciature esterne.

Quaranta, nel 2006, era stato condannato a 16 anni di carcere per avere sistemato una bombola di gas alla metropolitana di Milano, nel 2002, e per avere fatto brillare un ordigno rudimentale nel cuore della Valle dei Templi. Di recente aveva anche imbrattato la marna di Punta Bianca, ad Agrigento, e l'ingresso della casa natale di Luigi Pirandello. Con l’avviso di conclusione delle indagini, i difensori - gli avvocati Salvatore Cusumano e Antonella Carlino - avranno 20 giorni per produrre memorie o sollecitando ulteriori atti istruttori o un interrogatorio dei loro assistiti.

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