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Omaggio al capitano Antonio Bonsignore, cerimonia al comando dei carabinieri di Agrigento

Oggi è stata celebrata la ricorrenza dell’85° anniversario dell’uccisione del capitano dei carabinieri Antonio Bonsignore, Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria”, caduto durante la guerra della campagna d’Africa del 1936.

Alle 11, presso la caserma sede del Comando Provinciale di Agrigento, si è tenuta una cerimonia, con deposizione della corona di fiori, davanti alla targa marmorea in memoria. Hanno partecipato la pronipote Roberta Strino, il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa e il comandante Colonnello Vittorio Stingo.

L’evento è stato accompagnato dalle note del “silenzio” scandite dal trombettiere del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia e da una preghiera recitata dal cappellano militare della Legione Carabinieri Sicilia, Don Salvatore Falzone.

Il capitano Antonio Bonsignore, venne tributata alla vittima del dovere la Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” con la seguente motivazione: “Per due volte, con la pistola in pugno, al grido di “Savoia”, si slanciava, primo fra tutti, all’assalto di fortissimi trinceramenti, infliggendo notevoli perdite al nemico e costringendolo a ripiegare. Ferito gravemente ad un fianco, raccoglieva tutte le sue forze per sostenersi, trascinarsi e non cadere e, rifiutando ogni soccorso, continuava a gridare e ad incitare i suoi Carabinieri finché, colpito in fronte, rimaneva fulminato mentre la sua centuria invadeva le posizioni nemiche. Primo nell’assalto e primo nella morte, esponendosi volontariamente all’estremo sacrificio, dette col suo mirabile esempio, eroico impulso a tutti i Carabinieri della banda, determinando in essi una gara di eroismi individuali. Raro e mirabile esempio di alte virtù militari”.

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