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Guerra ai furbetti del reddito di cittadinanza in Sicilia: l'ultimo caso a Realmonte

Ancora un furbetto del reddito di cittadinanza scoperto in Sicilia. Questa volta è successo a Realmonte, in provincia di Agrigento. I carabinieri lo hanno individuato durante controlli legati alla repressione dei reati in materia di abusivismo edilizio. Sono così una dozzina i casi segnalati dalle forze dell'ordine in Sicilia nell'ultimo mese. Tra le denunce, un paio riguardano Palermo, tre casi in un colpo solo scoperti nel Catanese la scorsa settimana, quattro a Salina all'inizio del mese.

In molti casi la dinamica prevede la moglie disoccupata che va al Caf e fa richiesta del reddito di cittadinanza per l'intero nucleo familiare mentre il marito lavora in nero. "Il reato, spesso, viene compiuto in concorso da marito e moglie", come ha spiegato nei mesi scorsi a Gds.it il comandante del Nucleo ispettorato del lavoro, Pierluigi Buonomo.

Si tratta di un muratore che lavorava in un cantiere, tra l'altro abusivo, e che in tasca aveva la carta dove vengono accreditati i soldi del reddito di cittadinanza. L'uomo è stato denunciato per truffa ai danni dell'Inps. 

Nel corso dell'operazione in Contrada Pergola, è stato anche sequestrato il cantiere dove, senza alcuna autorizzazione, si stavano svolgendo dei lavori per la realizzazione di una veranda chiusa e altre strutture annesse, in un’abitazione privata. Complessivamente quattro le persone denunciate dai carabinieri per reati in materia di edilizia.

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