PORTO EMPEDOCLE. Più turisti e meno merci. Per lo scalo di Porto Empedocle, i dati relativi all’attività del 2014, parlano chiaro. C’è stato un calo generalizzato ralizzato dei traffici di merci tradizionali mentre un vero e proprio boom si è registrato per le navi da crociera in arrivo e per i crocieristi in transito. I dati sono stati ufficializzati dalla Capitaneria - Guardia costiera di Porto Empedocle che ha analizzato nel dettaglio, tutte le movimentazioni dell’anno appena trascorso. A diminuire è stato il trasporto di olio combustibile denso e sale industriale quest’anno poco richiesto, mentre un segno positivo si è registrato solo per il pet-coke e le merci cosiddette povere come il cemento e il cippato di legno. Una lieve flessione del numero di passeggeri imbarcati sul traghetto e sull’aliscafo di linea per le isole Pelagie. Sono state soltanto 68 le unità mercantili giunte nel 2014 a Porto Empedocle, più che dimezzate rispetto ai due anni precedenti.
Nel dettaglio, spiegano dalla capitaneria - una forte contrazione c’è stata per le tipologie tradizionali di merci, l’olio combustibile denso con un 60 per cento in meno su base annua, a causa della riconversione della centrale Enel e il sale industriale la cui esportazione è calata del 50 per cento rispetto al 2013 e del 30 sul 2012, per dinamiche legate al clima mite degli ultimi inverni che ha causato la drastica riduzione del minerale avviato in prevalenza in nord Europa. In controtendenza il pet-coke, che vanta un significativo aumento di quasi il 15 per cento, il cemento ed il cippato di legno, a riprova del dinamismo delle imprese portuali e del tentativo in atto di diversificare i traffici nello scalo empedoclino.
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