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Basket, la Fortitudo Agrigento costretta a non giocare. Cagnardi: "Decisione tardiva"

Prima a porte aperte, poi a porte chiuse ma di lunedì, poi ancora partita annullata. La MRinnovabili fermata dalla zona rossa. Il covid-19 e il dilagarsi dell'emergenza blocca la squadra di coach Cagnardi, rimasta in Sicilia dopo le disposizioni del governo nazionale che estendevano l'emergenza a tutta la Lombardia.

Uno scenario apocalittico a cui la squadra non può fare altro che adeguarsi, anche se la speranza di saltare la trasferta e la preoccupazione di partire era viva, anche quando ancora la Lombardia non era considerata zona rossa. «È un momento delicato per il paese e di grande emergenza - spiega coach Devis Cagnardi - lo viviamo come tutti con una sensibilità particolare perché di fronte a certe problematiche i pensieri sono legati a concetti molto più ampi rispetto a sport e lavoro ma riguardano la salute e la sfera familiare di ognuno».

La Fortitudo Agrigento era pronta per partire, solo il provvedimento delle ultime ore l'ha stoppata. «Eravamo pronti a fare il nostro lavoro così come tante altre persone continuano a fare il loro ma con la consapevolezza che la situazione era in rapida evoluzione. Non eravamo felici di farlo ed i dubbi erano tanti. Abbiamo alle spalle una società speciale, con un proprietario che mette al primo posto le persone e un direttore sportivo che tutela il gruppo, Moncada e Mayer erano pronti a prendere qualunque tipo di decisione, il buonsenso per fortuna è prevalso e si è fermato tutto».

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