Casa dolce casa. Giacomo Zilli non ha resistito al richiamo della sua Udine. "Cricchetto", come lo avevano soprannominato alla Fortitudo, ha fatto la sua scelta. Dopo due anni, due infortuni e tanti traguardi raggiunti, il centro, che ha esordito in Italia grazie a Cristian Mayer, lascia la città dei templi per accasarsi nella squadra della sua città.
"Non ho saputo resistere al fascino di giocare nella squadra della mia città. E' stata una scelta difficile perché con Agrigento c'è un legame che va oltre il basket. Tuttavia, ritengo che Udine sia una grandissima opportunità per continuare a migliorare", ha dichiarato l'ormai ex centro della Fortitudo.
Zilli ha poi ringraziato la società e il presidente Salvatore Moncada per averlo accolto ed avere creduto in lui, nonostante i tanti infortuni. Ringraziamenti anche per i tifosi, la Fortitudo Family, gli amici di Agrigento e tutta la città per i due, da lui stesso definiti "bellissimi", anni trascorsi.
"Per concludere, voglio fare un ringraziamento speciale a Cristian Mayer. Lui - afferma il centro udinese - per me, più che un direttore sportivo è un grande amico. Grazie per avermi accolto come un figlio ed aver creduto in me. La tua positività, la tua allegria e il tuo duro lavoro sono contagiosi. Sei il vero patrimonio di questa Fortitudo Agrigento".
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