L’ultimo tentativo, come era ampiamente prevedibile, è fallito miseramente. Il mediatore di origini iraniane, che da tempo vive e lavora in provincia di Agrigento, dopo avere assicurato che l’imprenditore Karimouee sarebbe venuto da un giorno all’altro in città per rilevare la società, ha prima preso tempo e, infine, ha di fatto dato l’alt alla trattativa.
La dichiarazione ufficiale – l’unica che, nelle scorse settimane, ha rotto un lunghissimo silenzio mediatico – parla di rallentamenti dovuti al complicato momento internazionale che sta attraversando l’Iran, soprattutto nei rapporti commerciali con l’occidente. In sostanza ci sono difficoltà nel portare i soldi in Italia. Ai più scettici è apparso il pretesto più scontato per far saltare una trattativa che in tanti, in maniera frettolosa, avevano dato per fatta.
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