AGRIGENTO. La sconfitta interna contro la capolista Lecce, la diciannovesima in campionato, avvicina sempre più l'Akragas alla retrocessione in serie D. Le cose non vanno meglio fuori dal terreno di gioco, dove la società è impegnata nella trattativa con la cordata iraniana che vuole rilevare l'intero pacchetto azionario.
L'obiettivo è quello di salvare il titolo sportivo e iscrivere la squadra alla Serie D del prossimo anno, salvo miracoli salvezza molto difficili da ipotizzare. La trattativa con il gruppo iraniano però sembra essersi arenata: l’avvocato Enzo Caponnetto a metà gennaio era volato a Teheran per tentare di chiudere la trattativa, tornando con un accordo di massima che adesso si fa fatica a formalizzare.
Il gruppo asiatico sta cercando nuovi professionisti e imprenditori da coinvolgere nell'operazione ma il tutto procede troppo lentamente e la chiusura dell'operazione entro l'estate diventa sempre più complicata. Se questa non avvenisse sarebbe molto difficile ipotizzare che l'attuale proprietà possa iscrivere la squadra al prossimo campionato.
Sfuma anche la possibilità di tornare a giocare le ultime gare casalinghe del campionato allo stadio Esseneto. La ditta romana che avrebbe dovuto fornire l’impianto di illuminazione mobile ha incontrato difficoltà per quanto riguarda la compatibilità tecnica dell’operazione e dunque l'Akragas non potrà utilizzare la struttura.
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