AGRIGENTO. L’allenatore Raffaele Di Napoli annuncia l’addio all’Akragas, qualche ora più tardi precisa che «se dovessero restare al timone i presidenti Silvio Alessi e Marcello Giavarini potrei cambiare idea».
Nel frattempo i contatti col gruppo imprenditoriale vicino ad alcuni intermediari agrigentini sembrano essere ripresi e al tempo stesso Giavarini starebbe pensando di chiudere ogni trattativa e proseguire da solo con un budget che sarebbe certamente ancora più ridotto rispetto allo scorso anno.
Inoltre è anche scaduto il termine entro il quale la società avrebbe dovuto rimettere il bilancio in pareggio attraverso un apporto di capitale di 150 mila euro, con la conseguenza che saranno almeno due i punti di penalizzazione con cui si partirà, sempre se la crisi dovesse arrivare a un epilogo positivo. Un’altra giornata di caos e incertezza attorno all’Akragas sempre più appesa a un filo. Martedì la Covicoc, dopo avere esaminato la situazione contabile e documentale delle società che hanno presentato domanda di ammissione in Lega Pro (fra queste c’è l’Akragas che l’ha presentata il 30 giugno, ultimo giorno utile), boccerà chi non ha depositato la fideiussione entro i termini e chi non ha adempiuto al pareggio di bilancio al 31 dicembre.
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