AGRIGENTO. È il momento delle decisioni, più o meno difficili, che possono cambiare l’immediato corso dell’Akragas. A cinque giorni dal termine ultimo per l’iscrizione della squadra al campionato di serie C non si sa ancora se la società sia nelle condizioni di soddisfare tale adempimento. I tifosi, che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno alla proprietà, incrociano le dita sperando che i massimi dirigenti riescano a risolvere i problemi di natura economica alla cui soluzione hanno lavorato da circa un mese cercando di coinvolgere nuovi investitori e nuovi sponsor. Le tensioni non sono mancate soprattutto quando la società, lo scorso 14 giugno, è uscita con un comunicato dichiarando il disimpegno della classe politica e imprenditoriale e arrivando a minacciare la consegna del «gigante» al sindaco.
La scadenza del 30 giugno è dietro l’angolo e non è una scadenza interlocutoria perché contemporaneamente all’iscrizione bisognerà dare le risposte ai criteri infrastrutturali, al pagamento della quota di iscrizione e alla fideiussione da 350 mila euro. Il possibile campo alternativo all’«Esseneto», non dotato dell’impianto di illuminazione, sarebbe il «Renzo Barbera» di Palermo.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia