AGRIGENTO. «Come mi è venuto in mente di calciare dai trenta metri? Nell’azione precedente ho servito Coppola che stava tagliando sul secondo palo ma ho capito che c’era la possibilità di provare il tiro in porta. Per la verità solo dopo averlo visto in televisione ho capito quanto ero lontano». L’argentino Bruno Pezzella, a distanza di tre giorni, pensa all’eurogol col Catania e sorride ancora.
"Ho capito - ha aggiunto il centrocampista sudamericano – che sono entrato nella storia dell’Akragas e la circostanza mi rende molto orgoglioso. Ma oltre all’aspetto personale sono felice perché ho capito che questa gara può rappresentare la svolta della stagione. In Italia ho sentito spesso pronunciare, a proposito di calcio, la parola autostima. Credo – prosegue Pezzella – che questa vittoria contro il Catania possa servire tantissimo per ridarci entusiasmo e rilanciare la nostra voglia di lottare che non è mai venuta meno, nemmeno nei momenti più difficili».
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