AGRIGENTO. Vittoria di platino per l’Akragas che sbanca il «Pinto» e torna alla vittoria dopo più due mesi. Di Napoli sceglie per i biancazzurri un atteggiamento accorto. Per aggirare il centrocampo a cinque con gli esterni spesso bassi sulla linea della difesa, serve una Casertana particolarmente ispirata.
La squadra di Tedesco, però, è in crescita sul piano del gioco e i siciliani hanno la sfortuna di affrontare i falchetti meglio organizzati della stagione. Dopo una prima fase di studio la Casertana comincia a trovare spazi tra le fitte maglie della difesa agrigentina.
Prima grazie alla qualità superiore di Carlini che semina il panico sulla trequarti avversaria, poi con gli inserimenti di Matute e dei terzini Pezzella e Finizio. Per l’Akragas, però, il compito è meno complicato del previsto perché ai padroni di casa manca la qualità nell’ultimo passaggio.
Il gol dei padroni di casa sembra maturo e Corado conferma l’impressione al 32’. Però al 34’Salvemini stupisce tutti e con la complicità decisiva di Rainone porta in vantaggio i suoi. Il difensore campano sbaglia in uscita e l’attaccante dell’Akragas gli ruba palla, entra in area e trafigge Ginestra con un preciso diagonale.
L’ingresso in campo di Giannone non cambia l’inerzia della gara e gli uomini di Di Napoli sono bravi a controllare senza correre grossi rischi fino al triplice fischio. Il risultato finale premia il cuore, la volontà e l’ordine di un’Akragas che, forse inferiore tecnicamente alla Casertana, ha saputo portare a casa tre punti di platino.
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