AGRIGENTO. «Dimentichiamo il Catanzaro perché non tutte le partite possono essere affrontate con lo stesso livello di emotività. Adesso pensiamo alla trasferta di Foggia. Con quale spirito la affronteremo? Con lo stesso con cui siamo andati a Catania». L' amministratore delegato dell' Akragas, Peppino Tirri, cerca di mandare in archivio la scialba prestazione della formazione agrigentina che domenica ha fatto un passo indietro significativo sul piano del gioco. Resta, comunque, un pareggio che allunga la striscia di risultati positivi.
«In molti, comunque, - aggiunge Tirri - non considerano che abbiamo giocato contro una squadra molto forte, allestita per arrivare ai play off. Abbiamo concesso un solo tiro al Catanzaro.
In ogni caso è vero che non abbiamo fatto una buona partita ma può starci. Siamo una squadra giovanissima, la più giovane di tutti i tre gironi della Lega Pro. Con questo intendo dire che quando cala il livello dell' emotività finisci per concedere tanto agli avversari. È proprio quello che è successo contro il Catanzaro».
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