AGRIGENTO. L'illusione di potersela giocare sul campo del Lecce dura meno di venti minuti. L'Akragas, allo stadio "Via del Mare", rimedia un sonoro quattro a uno che rispecchia fedelmente quanto visto in campo.
Nella ripresa, ancora una volta, c' è stato un calo fisico nettissimo e la squadra ha rischiato un passivo ancora più pesante. L'allenatore Raffaele Di Napoli, comunque, non si abbatte e dà una lettura meno severa della gara.
«Le quattro reti subite - commenta - sono troppe. Io ho una squadra giovanissima, forse la più giovane di tutto il girone C ed è inevitabile che il percorso di crescita non possa essere rapido. Abbiamo cercato di giocare facendo anche un buonissimo primo tempo, però poi la differenza è stata la qualità dei giocatori di esperienza del Lecce».
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