AGRIGENTO. «Ci siamo dati una decina di giorni di tempo per realizzare alcuni progetti». Le dichiarazioni, alle 16, del socio di maggioranza Marcello Giavarini sembravano mettere fine alle paure dei tifosi. I contrasti interni alla proprietà sembravano rientrare dopo un incontro fra lo stesso Giavarini, il presidente del consiglio di amministrazione Silvio Alessi ed Enzo Caponnetto, presidente dell' associazione "Insieme per lo sport" che detiene l' 11 per cento del capitale sociale del club. Invece, in serata, quando sembrava farsi strada la linea dell' ottimismo, è arrivata la nota dello stesso Giavarini che mette persino in dubbio l' iscrizione al campionato.
All' incontro, nella tarda mattinata di ieri al Comune, hanno partecipato anche il sindaco di Agrigento Calogero Firetto e l' assessore allo Sport, Giovanni Amico, che hanno voluto mediare dopo le tensioni dei giorni scorsi. Ad accendere la miccia era stato l' amministratore delegato Peppino Tirri, braccio operativo di Giavarini nella dirigenza, che - oltre a polemizzare con tifosi e organi di stampa per le critiche nei suoi confronti - aveva neppure troppo velatamente accusato i soci di minoranza di non avere rispettato i propri impegni finanziari. La circostanza, che i diretti interessati hanno sempre smentito, ha fatto rivivere giorni difficili come già era accaduto lo scorso dicembre.
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