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L’Akragas a Foggia, Rigoli: «Sono loro i più forti»

AGRIGENTO. Partenza in pullman dallo stadio alle 10, sosta per il pranzo in Calabria e poi la prosecuzione del viaggio fino a Foggia. La seconda trasferta pugliese consecutiva dell'Akragas è iniziata. Si giocherà, domani sera alle 20,30, a otto giorni di distanza della gara di Lecce dove i biancoazzurri hanno conquistato un prestigioso pareggio. La formazione agrigentina spera di trovare un Foggia stanco e soprattutto distratto dai festeggiamenti per la conquista della Coppa Italia di Lega Pro ai danni del Cittadella, battuto nel doppio confronto.

«Ricordiamoci, però, - ha commentato l'allenatore Pino Rigoli - qual è lo spessore dell'organico del Foggia. Quando hai in squadra gente come Iemmello, Arcidiacono e Angelo puoi permetterti pure di festeggiare e sei competitivo ugualmente». Rigoli ha portato con sé ventuno giocatori. Nessuna sorpresa rispetto alla vigilia. Zibert, che domenica ha rimediato il cartellino giallo che ha fatto scattare la squalifica, resta a casa. Nessun problema per il capitano Ciro Capuano che ha saltato un paio di allenamenti per un leggero affaticamento muscolare.

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