AGRIGENTO. Dopo la vittoria contro Casale Monferrato la Fortitudo Agrigento rifiata in classifica. Mancano ancora punti, ma Ciani sembra aver ritrovato il sorriso. Il suo roster ha fatto nell’ultima sfida di campionato lontani i nuvoloni neri della crisi, Ciani si gode una settimana senza pressioni. Una faccia che manca è quella di Alessandro Piazza, il play-maker bolognese non ricorderà di certo con piacere questa stagione.
Infortuni e un pizzico di sfortuna hanno reso questa annata non speciale. Ma lui, ‘Piazzino’, continua a lavorare sodo. Il biancazzurro si allena senza sosta, mettendo ad ogni movimento grinta e voglia di tornare. Ale Piazza si alterna tra piscina e parquet del PalaMoncada, il numero ventuno freme per essere il prima possibile disponibile. Dopo la vittoria contro Casale Monferrato, il presidente Salvatore Moncada si era lasciato ad un commento social, il patron biancazzurro ha postato una frase che racchiude tutto quanto il momento: «Bravi ragazzi. Sicuramente – ha scritto il massimo dirigente - questa prova cancella le ultime. Dobbiamo essere concentrati così fino alla fine, ed ora aspettiamo Alessandro».
Si, aspettiamo Piazza, quel giocatore che tanto Salvatore Moncada aveva lodato lo scorso anno. Il play-maker, l’uomo dei play-off è il talento che alla Fortitudo tanto è mancato. Ale Piazza non è soltanto un giocatore è l’estro ed il genio di una squadra che spesso ha dipeso dalle sue idee tattiche e dalle geometrie che il bolognese ha messo in campo. Play-maker forse si nasce e ‘Piazzino’ è ciò che lui ha scelto d’essere. La Fortitudo ha prelevato da Torino, Bruno Mascolo, giovane di belle speranze con grinta e carattere, Ciani e Mayer sono certi delle capacità del giovane, tanto da regalargli la “sedia” da regista. Mascolo è sulla carta l’ultimo arrivato, ma è la serie A che lo manda, un palcoscenico che di certo non accoglie tutti, scorrere a pagina: “Penny Williams”. La Fortitudo ha vissuto una stagione di campionato difficile, i risultati quasi sempre non sono dipesi dall’impegno, ma dagli innumerevoli infortuni. Se Ciani avesse avuto il roster al completo, la scalata verso il primato poteva farsi possibile.
I numeri dicono che questa Fortitudo al completo ha fatto bene, tanto da mettere in crisi e vincere proprio contro i primi della classe. Qualche rammarico in casa Agrigento c’è – ma non ditelo al coach - ma l’obiettivo stagionale e sbandierato era quello di migliorare la posizione dello scorso anno. Quando i senatori hanno dato forfait, Franco Ciani si è reinventato: Piazza, Eatherton ancora Piazza e poi Evangelisti, gente che “sistema” le partite e fa dei palloni toccati e recuperati, un capolavoro. Ma la Fortitudo ha trovato un nuovo leader, se lo scorso anno Andrea Saccaggi era una spina nel fianco per gli avversari, quest’anno è una certezza. Il minutaggio del “bombardiere” è raddoppiato, come sono raddoppiate le sue responsabilità in campo. Le emergenze hanno maturato questa Fortitudo, adesso la Moncada è cresciuta, la “Cenerentola” ha le spalle più forti.
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