AGRIGENTO. «Non intendo finanziare l'Akragas per conto degli altri soci che non hanno mantenuto le promesse. Chiariscano la loro posizione o tutti a casa». All'improvviso, quando il tema principale del dibattito interno sembrava la riconferma o l'esonero dell'allenatore Nicola Legrottaglie e la campagna acquisti di gennaio, arriva l'attacco durissimo e inaspettato del socio di maggioranza Marcello Giavarini. Il presidente onorario spara a zero su tutti gli altri soci salvando solo Silvio Alessi, rimasto a capo del consiglio di amministrazione.
La potenziale crisi societaria è ufficialmente aperta. Giavarini affida a una lunga lettera il suo pensiero. «Sono molto amareggiato e deluso per come la mia persona sia stata ripetutamente attaccata in queste ultime settimane in coincidenza con i risultati negativi che la squadra ha conseguito. Sono anch'io un tifoso dell'Akragas e credetemi non è facile subire ma, nonostante ciò, trovo ancora la forza per andare avanti perché mi ritengo legato alla città e alla squadra biancoazzurra». Poi lancia l'affondo. «Voglio però che tutti sappiano che il «progetto Akragas» grava finanziariamente sulla mia persona e, per la quota parte, sul presidente del consiglio d'amministrazione Silvio Alessi".
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